Nessuna offerta valida per l’Asa di Castellamonte. I dipendenti sempre sui tetti dell’azienda

Nessuna delle due offerte presentate da privati per l’Asa di Castellamonte è stata giudicata valida. Lo ha stabilito la commissione nominata dal Consorzio Canavesano Ambiente c si era riunita ad Ivrea per valutarle. Entrambe sono state ritenute prive i impegni finanziari. Ora a pronunciarsi sul futuro dell’Asa sarà il 19 settembre il Tribunale fallimentare di Ivrea, a cui toccherà decidere se nominare un liquidatore o rinviare l’udienza tenendo conto delle manifestazioni di interesse pervenute. Se dovesse essere nominato un curatore fallimentare aumenterebbero i rischi per i circa 200 lavoratori dell’azienda.

La protesta non cessa a Castellamonte dove altri dipendenti dell’Asa sono saliti con decine di taniche di benzina sul tetto dell’azienda  dopo che cinque lavoratori hanno passato la notte sul tetto. L’iniziativa è stata decisa dopo la diffusione della notizia che nessuna delle offerte di acquisizione del ramo d’azienda presentate dai privati è stata ritenuta valida. La situazione è controllata in loco da Carabinieri e Vigili del fuoco.

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