Cultura
Intervista video al regista Daniele Segre al Prix Italia
Presentato ieri sera al cinema Massimo durante la prestigiosa vetrina del Prix Italia: “È viva la Torre di Pisa”, titolo dell’ultima opera del regista torinese Daniele Segre, che non nasconde lo stupore e la bellezza nell’incantarsi ancora entrando nella Piazza dei Miracoli a Pisa. Riscoperta da adulto è stata per lui un’esperienza straordinaria che ha dato l’impulso al desiderio di raccontare uno dei luoghi più conosciuti al mondo, dove poesia, arte e bellezza si incontrano in una babele di simboli e messaggi.
Ad incontrarsi sono anche le persone che caratterizzano il passaggio, del tempo e della vita. Segre le fa parlare, le spoglia dalla timidezza apparente e le lascia libere di pensare ad alta voce, con i loro sogni, le loro paure, i loro desideri. Intervallati da alcuni brani e racconti di celebri viaggiatori stranieri che hanno soggiornato nei secoli in città — da Maupassant a Twain — interpretati dalla voce fuori campo dell’attore Antonello Fassari.
Il carattere universale del luogo si accentua con la presenza di turisti stranieri che parlano la loro lingua: coreani, spagnoli, tedeschi, americani, russi, haitian, francesi.
Un’opera che il regista si augura possa diventare l’ambasciatore della città di Pisa nel mondo.
Intervista di Stefano Rogliatti.
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