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Io parto per la Merica: la Provincia di Alessandria celebra i suoi migranti

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il fenomeno dell’emigrazione rappresenta un capitolo centrale nella storia dell’Italia post-unitaria, un imponente movimento di donne e di uomini che da ogni angolo d’Italia emigrarono, principalmente verso il nord Europa, gli Stati Uniti, l’America del Sud e il Canada, in cerca di lavoro e di nuove possibilità di vita per sé e per le proprie famiglie. Anche la Provincia di Alessandria fu investita prepotentemente da questo fenomeno: tra Ottocento e primi decenni del Novecento presero la strada dell’estero quasi 300.000 alessandrini, e tutt’oggi sono più di 18.000 gli alessandrini iscritti all’Aire – il registro degli italiani residenti all’estero – ultimo residuo di quei 300.000 emigrati che mantengono ancora rapporti con la loro terra d’origine.

È agli alessandrini che emigrarono in cerca di fortuna e ai loro discendenti, che la Provincia di Alessandria dedica “Io parto per la Merica”, una lezione – spettacolo nella quale si alterneranno testimonianze, musiche, immagini e filmati, nell’intento di ricostruire l’immagine storica del processo di emigrazione che ha interessato la provincia di Alessandria.

La serata si svolgerà martedì 21 agosto, alle ore 21.15 a Selvapiana – frazione di Fabbrica Curone – presso la sede della pro Loco.

“Con questo lavoro vogliamo rendere omaggio a tutti i nostri connazionali che hanno dovuto intraprendere la via dell’emigrazione, per ricordarne i sacrifici e la forza di volontà – Ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Sociali Maria Grazia Morando – ma questo spettacolo ha anche un altro valore: esso è, infatti, un invito a non dimenticare mai di essere stati, fino a pochi anni fa, un popolo di emigranti”

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