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Cronaca

Per Mercedes Bresso: le irregolarità non si annullano se presenti in entrambe le coalizioni, nel caso si sommano

Redazione Quotidiano Piemontese

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Mercedes Bresso, ex presidente della Regione Piemonte, ha commentato l’indagine sulle presunte irregolarità elettorali della lista Pensionati e Invalidi, che la sosteneva alle ultime elezioni:  “Ritengo che gli aspetti formali delle elezioni  siano regole fondamentali per chiunque e da adempiere scrupolosamente, principi formali che diventano sostanza a garanzia di tutti gli elettori, quindi ogni irregolarità accertata va perseguita e punita. Detto questo, alla luce di quanto emerso in questi giorni si solleva il problema che le procedure con cui si partecipa alle elezioni vanno rese trasparenti e nel caso anche semplificate. La lista aveva 17 firme su 18 non solo irregolari nella autentica ma anche sottoscritte da persone diverse dal candidato, i candidati non sapevano neanche di partecipare a una competizione elettorale.

Ma alla spregiudicatezza si è sommato pure il cinismo: alcuni candidati si trovavano in condizioni personali e di salute molto gravi, tanto che addirittura uno di questi è deceduto nel corso del processo. Persone fragili e coinvolte proprio perché non potevano danneggiare l’ideatore della Lista. Il così fan tutti è inaccettabile. Tra le differenze sostanziali, infine, ricordo che i voti ottenuti dal falsario Giovine sono stati determinanti per la vittoria di Roberto Cota, a differenza della Lista che mi sosteneva che non avrebbe ottenuto nessun eletto anche in caso di vittoria. Con questo nuovo argomento cavalcato con tanta foga dal centro destra piemontese – conclude Bresso – potremmo trovarci su un punto comune: bisogna tornare alle urne. Le irregolarità non si annullano se presenti in entrambe le coalizioni, nel caso si sommano”.

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