Ambiente
Approvato il decreto per lo smantellamento della centrale nucleare di Trino
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato, su parere dell’ Ispra e delle altre Istituzioni competenti, il decreto per lo smantellamento definitivo della centrale nucleare Enrico Fermi di Trino. A comunicarlo è la Sogin, società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che si occupa della bonifica ambientale e della messa in sicurezza dei siti nucleari italiani. L’impianto elettronucleare, costruito nel 1961 ed ultimato nel 1964, è rimasto in funzione fino al 1990, ma in questi 23 anni ha dovuto sospendere la produzione per un periodo di 3 anni a causa della rottura dello scudo termico del reattore.
Nel comunicato, la società, precisa che la centrale nucleare di Trino e’ la prima delle quattro centrali italiane ad ottenere il decreto di disattivazione, che consente di avviare i lavori per la bonifica del sito con lo smantellamento e la decontaminazione dell’isola nucleare.
Nella sua breve vita commerciale – interrotta nel 1990 in applicazione del referendum sul nucleare del 1987 – l’impianto ha fatto in tempo ad aggiudicarsi il primato mondiale di funzionamento ininterrotto a piena potenza: 322 giorni, ed il primato di reattore più potente al mondo dal dall’ottobre del 1964 all’agosto 1966.
Nucleare: le centrali in Italia, viaggio a Trino Vercellese
La mappa del sito di Trino Vercellese
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