Cronaca
Sarà la Corte Costituzionale a derimere lo scontro fra Fiat e Fiom per le rappresentanze sindacali
Anche il tribunale di Torino, dopo quello di Modena, ha decido di rivolgersi direttamente alla Corte Costituzionale per derimere lo scontro legale per le rappresentanze aziendali in Fiat dopo l’applicazione del nuovo contratto. La questione solllevata dalla situazione relativa alla legittimità costituzionale dell’articolo 19 dello Statuto dei lavoratori, relativamente alla parte in cui esclude dalle rappresentanze aziandali i sindacati non firmatari del contratto anche se maggiormente rappresentativi, è secondo il giudice di Torino Roberta Pastore rilevante e non manifestamente infondata.
Il giudice torinese ha dato ai legali della Fiom termine fino al 10 ottobre per sviluppare eventuali ulteriori profili di illegittimità rispetto a quelli sollevati dal tribunale di Modena e ai legali della Fiat fino al 20 novembre per le eventuali note di replica. Poi ha fissato al 6 dicembre l’udienza che deciderà se emettere un’ordinanza autonoma sull’eventuale incostituzionalità dell’articolo di legge oppure se sospendere il processo in attesa che la Consulta si pronunci sulla richiesta del tribunale di Modena.
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