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Economia

I dipendenti del CSI in sciopero mentre è in corso una decisiva assemblea dei soci

Redazione Quotidiano Piemontese

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Le RSU del CSI-Piemonte hanno dichiarato  uno sciopero giovedì 26 luglio  dalle ore 14:00 alle ore 17:00 in tutte  le sedi CSI del Piemonte  in contemporanea all’assemblea dei soci del consorzio ed hanno organizzato un presidio davanti all’ingresso della sede di corso Unione Sovietica 216. Il Comune di Torino si è impegnato per rientrare dei molti debiti maturati nel passato, L’assessore regionale Giordano ha rassicurato i lavoratori. Ora la situazione economica dell’ente sarà  messa in osservazione fino a settembre quando ci sarà una nuova assemblea straordinaria dei soci. In un comunicato i lavoratori ricordano la situazione:

Le RSU e i lavoratori del CSI-Piemonte vogliono portare a conoscenza di tutti gli organi di informazione, della cittadinanza, degli operatori di tutti gli enti consorziati e dell’Assemblea dei soci del CSI-Piemonte, la forte preoccupazione di tutti i dipendenti sulle difficoltà economiche e finanziarie del Consorzio comunicate dall’azienda nelle ultime settimane.
Il CSI soffre una mancanza di fondi creata sia dalla differenza fra il budget approvato dai soci ed il bilancio previsionale approvato dalla Regione Piemonte sia dal debito accumulato dal Comune di Torino e dalla Regione Piemonte nei confronti del Consorzio. Il perdurare della situazione senza un piano di rientro chiaro e responsabile può compromettere i livelli occupazionali del CSI e di tutto il comparto ICT piemontese.  Le OO.SS. territoriali hanno inviato unitariamente una lettera ai rappresentanti dei principali enti consorziati per sollecitarli ad assumere impegni economici idonei a garantire il sicuro pagamento degli stipendi ai lavoratori del Consorzio e quindi il normale funzionamento del CSI e per richiedere di rispettare gli impegni presi nel 2011 al tavolo per lo sviluppo dell’ICT in Piemonte.

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