Ambiente
Discarica a cielo aperto nelle oasi astigiane
Scoperta una discarica a cielo aperto in una delle oasi astigiane. Quella che dovrebbe essere una zona protetta per interesse ambientale è, invece un cumulo di rifiuti. La notizia, segnalata dalla sezione astigiana del Wwf, riguarda il sito comunitario, Sic, definito Bula in località Boana dove Alberto Pasta, assessore all’Ambiente, Franco La Rocca, dirigente comunale, Enrico Panirossi, consigliere comunale, Roberto Battipede, responsabile Asp, azienda di servizi, hanno effettuato un sopralluogo rilevando moltissimi rifiuti e scarti edili. Lungo tutto il percorso dell’argine, effettuato a piedi, è stata anche rilevata la presenza di guaine di cavi elettrici, eviscerati del rame che sul mercato ha un valore molto elevato, tanto che è conosciuto come l’oro rosso. Al termine del sopralluogo l’assessore ha concordato con Battipede tempi e modalità di bonifica delle aree, intervento che dovrebbe aver luogo entro la settimana. Contemporaneamente si studierà, in accordo con l’Aipo, agenzia interegionale per il fiume Po, un sistema per inibire l’accesso viabile ai responsabile degli abbandoni.
“Vigileremo con attenzione – sottolinea Fabrizio Brignolo, sindaco di Asti – affinchè non si ripetano questi abusi che violano e inquinano il territorio. Saremo rigidissimi nei controlli ed anzi invitiamo i cittadini a collaborare con noi segnalandoci eventuali siti che rischino di diventare discariche abusive. Per noi sarebbe davvero un grande aiuto e, come nel caso della “bula”, interverremo con immediatezza e tempestività”.
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