Cronaca
La Guardia di Finanza arresta l’amministratore unico della Cogas Piemonte
Le Fiamme Gialle hanno arrestato l’amministratore unico della dalla Cogas Piemonte, l’azienda che distribuiva il gas a oltre diecimila utenti tra Piemonte, Lombardia e Friuli, accusato di bancarotta fraudolenta per aver distratto fondi per 3 milioni di euro dal patrimonio societario, nonostante gli altissimi debiti che ammontano a oltre 20 milioni di euro. L’operazione della Guardia di Finanza di Torino che ha interessato oltre al capoluogo piemontese, anche a Milano e Monza, ha portato al sequestro di patrimoni per oltre 6 milioni di euro, tra cui quattro appartamenti, quote societarie e titoli.
Nel febbraio 2012 i finanzieri di Torino avevano scoperto un’evasione fiscale per milioni di euro realizzata dalla Cogas Piemonte. La società è stata dichiarata fallita, ma le irregolarità gestionali scoperte dalle Fiamme Gialle e segnalate alla procura della Repubblica di Torino hanno poi fatto scattare le manette ai polsi dell’amministratore unico, F.C., 65 anni, ragioniere commercialista con studio a Milano e Bellusco. Il commercialista con il pretesto di accentrare la gestione delle disponibilità finanziarie del gruppo e curare così al meglio i rapporti con gli istituti di credito si appropriava di cifre milionarie prelevate dai conti della società. I finanzieri hanno denunciato i responsabili per bancarotta fraudolenta, omessa presentazione della dichiarazione, nonché omesso versamento dell’Iva e delle accise sul gas. Oltre all’amministratore di Cogas Piemonte sono state coinvolte la moglie e altre cinque persone, tra le quali i precedenti amministratori della società, il vicepresidente del Cda e una collaboratrice dell’arrestato.
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