Cronaca
Il processo ai NoTav per la baita Clarea continuerà solo per la violazione dei sigilli
Il processo relativo alla baita Clarea di Chiomonte, simbolo della lotta del miovimento NoTav, proseguirà solo per violazione dei sigilli dato che il giudice del Tribunale di Torino Alessandra Danieli ha stralciato la parte relativa all’abuso edilizio perchè la proprietaria del terreno, Marisa Meyer, ha presentato domanda di sanatoria nel Comune sostenenedo che l’edificio è utilizzato come deposito di materiali agricoli. La causa proseguirà quindi per il solo reato di violazione di sigilli, contestata a 22 persone, tra cui il leader No Tav, Alberto Perino e il fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo. La baita era stata costruita dal movimento No Tav e poi posta sotto sequestro. Le violazioni risalgono al 2010.
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