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Cronaca

Antonio Conte : finalmente ho detto la mia

Redazione Quotidiano Piemontese

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Antonio Conte ha deposto per tre ore e quaranta minuti di fronte alla procura federale della Lega Calcio sulle accuse ricevute per lo scandalo del calcio scommesse: “Finalmente ho potuto dire la verità. Ho potuto raccontare la verità in un clima molto sereno. Ribadisco: sono contento per aver potuto dire la verità. Da stasera torno in Valle d’Aosta a fare quello che mi riesce meglio, vincere e fare l’allenatore”. 

Assistito dagli avvocati De Rensis, Briamonte e Chiappero l’allenatore ha cercato di smontare le accuse relative a Novara – Siena del 30 aprile 2011  con testimonianze giurate che smentiscono Carobbio, secondo il quale:  il tecnico ci disse che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l’accordo per il pareggio”. I legali del tecnico evidenziato come il nome del loro assistito nei resoconti di Carobbio sia emerso solo in un secondo momento e che la versione del pentito è differente da quella di Gervasoni  che parla di un tentativo di una diversa combine. A Conte è anche stato chiesto a proposito di AlbinoLeffe-Siena in cui le accuse di Carobbio sono i confermate  da parte del vice allenatore Poloni e del calciatore Passoni. In questo caso il pentito chiama in causa il vice Stellini  e solo indirettamente Conte: “Fummo tutti d’accordo, squadra e allenatore, di lasciare il risultato agli avversari”. Il tecnico bianconero ha continuato a negare ogni coinvolgimento, prendendo le distanze anche da quello che una volta era il suo collaboratore di fiducia.

Ora occorre attendere che il procuratore Palazzi si chiarisca il quadro su Novara-Siena, per valutare se deferire il tecnico per un illecito o limitarsi a rinviare a giudizio Conte per un’omessa denuncia. In questo caso  la squalifica sarebbe un minimo di 6 mesi che può scendere a 2-3 con una forte multa, in caso di patteggiamento.

Nel frattempo secondo Tuttosport i tifosi presenti al ritiro in Valle d’Aosta nel caso Conte fosse squalificato non vorebbero una sua sostituzione:

Se Antonio Conte venisse squalificato, la panchina spetterebbe al suo vice, Angelo Alessio. È il pensiero più diffuso tra i tifosi bianconeri che hanno seguito la squadra in Valle d’Aosta, nel ritiro estivo a Chatillon. I supporter chiudono le porte ad un nuovo mister in caso di una squalifica al termine dell’inchiesta sul Calcioscommesse. “L’impronta della squadra non si tocca, Conte potrebbe seguire la squadra in settimana dando comunque il suo contributo”, spiegano in gran numero gli aficionados bianconeri. In pochi azzardano nomi di altri allenatori. Tra questi Franco Goitre di Poirino (Torino) che sostiene: “Se emergessero responsabilità a carico di Conte al suo posto vedrei bene Bielsa”. O Luca Radice di Lissone (Monza): “Vorrei Prandelli, adoro il suo modo di fare giocare la squadra”. Ma l’opinione più diffusa la esprime Alberto Brunetti di Izano (Cremona): “Conte non si tocca, anche nel caso di una squalifica di qualche mese il suo allenatore in seconda potrebbe fare benissimo lo stesso, conosce i suoi schemi”

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