Economia
Il polo della meccatronica torinese vuole creare un mega distretto all’estero
Nel triennio 2010-2012, il Mesap di Torino, uno dei 12 poli di innovazione piemontesi, attivo nella meccatronica, ha attivato 34 progetti di ricerca e sviluppo, coinvolgendo 144 imprese, e 41 milioni di investimenti di cui 19,5 di contributi regionali. Lo ha sottolineato Mauro Zangola, responsabile del programma, di cui oggi si e’ svolta l’assemblea generale. Il Mesap conta oggi 172 membri rispetto ai 62 iniziali, tra cui Politecnico e Università di Torino, 9 centri di ricerca, 129 Pmi, 32 grandi imprese.
Tra le innovazioni accolte del Mesap, sitemi intelligenti per la riduzone dei consumi autoveicolistici, per l’uso dello sterzo nelle macchine movimento terra, microfabbriche robotizzate per la vlavorazione e il montaggio di componenti biomedicali, sviluppo della sensoristica nell’automotive, nell’aerospazio e nel ferroviario, sviluppo e controllo di nuove sorgenti laser allo stato solido ad alta potenza per la riduzione del consumo energetico delle lavorazioni di taglio e saldatura lamiere.
Tra i nuovi filoni di sviluppo indicati oggi nel corso dell’assemblea, la creazione di un metacluster, un megadistretto assieme a poli francesi e tedeschi per partecipare con successo ai bandi europei, la creazione di un distretto tecnologico nazionale che sviluppi innovazione nel campo della fabbrica intelligente.
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