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Marchisio supera un tabù del mondo del calcio e parla apertamente di gay

Redazione Quotidiano Piemontese

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Claudio Marchisio in una intervista ha deciso di abbattere uno dei più grossi tabù del mondo del calcio italiano: quello dell’omosessualità. Il centrocampista bianconero e della nazionale in un’intervista a L’Uomo Vogue ha espresso la propria opinione sul tema dei calciatori omosessuali , recentemente tornato al centro delle polemiche dopo le rivelazioni di Alessandro Cecchi Paone e la replica di Antonio Cassano: “Personalmente, sono d’accordo sui matrimoni tra persone dello stesso sesso. Il nostro ambiente, in effetti, sull’argomento è un po’ ingessato. Se uno esce dal posto di lavoro mano nella mano con il proprio compagno per fortuna non fa più scalpore. All’uscita da un campo di allenamento, invece, la scena non si può immaginare. E non è giusto”.

Marchisio è più incerto sul tema delle adozioni da parte delle coppie gay: “Sull’adozione dei figli istintivamente trovo più indicate le figure tradizionali di un uomo e di una donna. Provo a pensare all’equilibrio necessario ai ragazzi, ma è un tema complicato. Non è che si possa sostenere che una coppia eterosessuale sia per forza in grado di dare più amore a un bambino”.

L’azzurro si è poi espresso su un compagno di squadra, spesso al centro di polemiche, Mario Balotelli: “Mah, ormai chiunque cerchi a tutti i costi il titolone ci prova con Mario. Talvolta lui commette ingenuità, quasi dà l’impressione di non aver tanta voglia di diventare adulto. Nessuno però scrive mai che è, prima di tutto e per davvero, una persona buona (e scandisce le sillabe, ndr). Ma noi lo sappiamo…”.

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