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Ambiente

Cresce ancora il calore e l’afa per l’arrivo sul Piemonte di Scipione l’africano

Redazione Quotidiano Piemontese

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Con l’arrivo di Scipione, l’anticiclone dall’Africa che per 10 giorni colpirà la nostra penisola portando le temperature a massimi di 40 gradi. Il problema sarà percepito in maniera ancora più pesante dagli italiani  perchè l’aumento di calore percepito realmente dalla gente sarà ben oltre le temperature reali. Il Cnr spiega che le ondate di calore si sentono di più quando le temperature e l’umidità sono molto elevate per diversi giorni consecutivi, l’irraggiamento solare molto forte e i venti pressoché assenti.

Un altro fattore molto importante che acuisce la gravità delle ondate di calore è la mancanza di temperature minime notturne tali da permettere al meccanismo termoregolatore del nostro organismo di riprenderci dall’affaticamento conseguente al caldo umido intenso delle ore diurne. Nel 2003, quando l’ondata di calore fu prolungata e l’impatto sulla popolazione davvero elevato, tale mancanza fu una delle cause principali dei malori e dei decessi. L’attuale ondata tuttavia non sembra raggiungere la stessa gravità del 2003 in termini di durata complessiva e le temperature notturne che portano sollievo al corpo umano sembrano più clementi.

Avvertono dal Cnr: “Non sempre la prima importante ondata di calore arriva con il solstizio estivo Negli ultimi decenni abbiamo visto insorgere il fenomeno anche in periodi ‘non sospetti’ come fine aprile – inizio maggio, come pure estati di gran lunga più fresche. La statistica nell’ultimo trentennio è infatti cambiata, almeno in parte, ed in particolare è cambiata la distribuzione nell’arco dell’anno, con ondate di calore precoci e tardive, a settembre, e più prolungate. Uno studio effettuato dall’Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche aveva già evidenziato che nel decennio 1991-2000 il numero di giorni con ondate di calore in Italia è stato quasi pari alla somma dei giorni estremamente caldi verificatesi nel periodo 1951-1990”.

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