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Parte da Alba il road show di “Italia Futura” di Luca Cordero di Montezemolo

Redazione Quotidiano Piemontese

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Italia Futura apre le proprie porte anche ad Alba. Dopo la costituzione ufficiale della delegazione piemontese, l’associazione presieduta da Luca Cordero di Montezemolo si presenta nella Granda attraverso un road show che nelle prossime settimane toccherà le principali città della provincia, partendo proprio dalla capitale delle Langhe giovedì 7 giugno, alle ore 20.45, presso il Centro Culturale “San Giuseppe” in piazzetta Vernazza 6. La proposta si rivolge all’elettorato riformista, moderato e liberale. Presieduta a livello regionale da Cinzia Pecchio, torinese, manager nel settore agroalimentare, Italia Futura sarà guidata nell’albese da Pietro Ramunno, 30 anni, giornalista e copywriter, addetto stampa presso un’agenzia di comunicazione specializzata in ambito vinicolo.

“Italia Futura è un luogo di ideazione civile, politica ed economica, nato per promuovere un dibattito sul futuro del Paese – spiega Ramunno – È uno strumento di mobilitazione libero, agile e trasparente che vuole dar voce a chi non si rassegna a contribuire alla vita pubblica solo il giorno delle elezioni. È una cassa di risonanza per le idee, i progetti e gli scenari che possono nascere dalla conoscenza dei problemi reali e dalla passione civile di singoli cittadini e di altre realtà associative.

Vogliamo ascoltare e promuovere le idee migliori, sostenere e moltiplicare i progetti più innovativi, facendone il perno delle nostre campagne di mobilitazione pubblica. Vogliamo trasformare le idee in risposte, sollecitando una politica troppo sorda a reagire alla libera creatività delle competenze e della società civile. Ho aderito a Italia Futura perché credo che il nostro Paese abbia bisogno di un radicale cambiamento: questo progetto ha dalla sua la forza dirompente delle idee.

E offre a tutti, e ai giovani in particolare, la possibilità di esprimerle, per trasformarle poi in un programma di governo che abbia al centro il lavoro, il merito, l’iniziativa, lo sviluppo della sussidiarietà con la riduzione del perimetro dell’azione pubblica, che deve diventare efficiente.

Le modalità attraverso le quali si intende operare le ha spiegate direttamente Montezemolo in una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera: “Non abbiamo passato gli ultimi tre anni a fare il gioco della vecchia politica, né certamente vogliamo iniziare ora, parlando di contenitori invece che di contenuti, di alleanze invece che di idee, di leadership individuali piuttosto che di ricambio complessivo di classe dirigente”.

Italia Futura potrebbe infatti diventare nei prossimi mesi un movimento politico a tutti gli effetti e presentarsi alle elezioni del 2013.

In sostanza, l’associazione sta scaldando i motori, per usare un’espressione cara al presidente della Ferrari, e lo fa attraverso un capillare radicamento sul territorio.

Info: 339/5943085; italiafutura.alba@gmail.com.

 

Nella foto: Pietro Ramunno

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