Economia
Oggi gli artigiani del Piemonte consegnano le chiavi dei loro esercizi ai prefetti e a Cota
Confartigianato, Cna e Casartigiani del Piemonte chiedono azioni straordinarie per uscire dalla crisi e lo fanno consegnando oggi ai Prefetti in tutte le province piemontesi e al presidente della Regione Roberto Cota, le chiavi degli 11 mila artigiani che hanno chiuso il 2011 bruciando circa 18 mila posti di lavoro e facendo registrare per la prima volta un saldo negativo dell’albo. A Torino la simbolica consegna delel chiavi verrà fatta da una delegazione di imprenditori guidata dai presidenti di Cna, Casartigiani e Confartigianato, Daniele Vaccarino, Claudio Bongiovanni e Dino De Santis.
Per Giorgio Felici, presidente regionale di Confartigianato Imprese: ”La consegna simbolica delle chiavi sarà l’occasione per rafforzare la denuncia di questa grave situazione, ma al contempo per fare proposte concrete, semplici e dagli effetti immediati. Alla Regione le confederazioni chiedono di proseguire nella strada positiva finora intrapresa, implementando ogni azione possibile in favore delle piccole imprese e dell’artigianato e patrimonializzando i confidi per sostenere il credito”
Tra le richieste quelle di allentare i vincoli del patto di stabilità degli enti locali per sbloccare i pagamenti verso le piccole imprese e per finanziare gli investimenti in favore di piccole opere immediatamente cantierabili, di definire il proprio decreto salva imprese sbloccando i pagamenti non solo delle amministrazioni centrali, ma di tutto il sistema pubblico compresi gli enti locali, di procedere urgentemente alla definizione di una normativa che consenta la compensazione tra debiti e crediti certificati.
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