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Ambiente

Cinemambiente: sostenibilità, territorio e crisi per un festival “natural e smart”

Davide Mazzocco

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“La novità di quest’anno è che Cinemambiente ci sia ancora”. Esordisce così Gaetano Capizzi, direttore della più importante manifestazione cinematografica dedicata all’ambiente, che è stata presentata questa mattina alla Mole Antonelliana e che inizierà giovedì 31 maggio per proseguire sino al 6 giugno con ben 100 titoli selezionati dallo staff fra le centinaia giunti nella sede di via Montebello. Anche il presidente del Museo del Cinema Ugo Nespolo ha parlato di “miracolo”, perché, nonostante i tagli e la conseguente riduzione degli organici, i festival sotto la tutela dell’ente museale resistono e resistono egregiamente. Merito, anche, di alcuni sponsor privati della green economy che hanno intuito come un festival del genere sia formativo e fondamentale nel tenere alta la soglia d’attenzione del pubblico sulle politiche verdi. “Non bisogna rinunciare alle conquiste del progresso ma bisogna capire fin dove possiamo spingerci – ha detto Luca Mercalli intervenuto alla manifestazione -. La rivista Nature nell’ultimo numero s’interroga proprio sulla non negoziabilità di questi limiti. Manifestazioni come questa sono importanti soprattutto per ciò che riescono a comunicare al pubblico”.

I limiti del progresso, la crisi economica e la cura del territorio saranno i principali argomenti della manifestazione che da quest’anno si arricchirà di una nuova sezione: accanto ai consueti concorsi riservati ai documentari internazionali e ai documentari italiani debutterà il concorso mediometraggi, una novità strategica visto che proprio i mediometraggi sono calibrati per un eventuale passaggio televisivo. Ma l’ampia offerta delle proiezioni non si limiterà ai due concorsi proponendo un ampio panorama di documentari e di cortometraggi focalizzati sulle tematiche green. Ampia, come sempre, l’offerta per le scuole con il programma Eco Kids, la Cinemambiente Tv che durante il corso dell’anno darà la possibilità alle classi di vedere i film della rassegna in streaming e il Cinemambiente Tour con vere e proprie proiezioni e rassegne delocalizzate.

Il direttore Capizzi ha poi ricordato come Cinemambiente abbia creato intorno a sé una costellazione di enti che vanno nella sua stessa direzione e che collaborano, per esempio, all’allestimento degli Ecoeventi che anche quest’anno faranno da corollario ai sei giorni della manifestazione: dallo spettacolo Barche parlanti allestito sul Po al Park(ing) Day che tappezzerà di verde le strisce blu, dai giardini portatili alla Fierambiente con i prodotti bio.

Immagini dalla Conferenza Stampa di presentazione di Cinemambiente 2012

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Ad aprire la manifestazione giovedì 31 maggio (ore 21) sarà Chasing Ice di Jeff Orlowski, a chiudere La vita negli oceani di Jacques Perrin e Jacques Cluzaud. Fra i titoli da non perdere Surviving Progress di Mathieu Roy e Harold Crooks sulla dannosità del progresso incontrollato e La soif du monde di Yann Arthus-Bertrand dedicato all’acqua come bene primario e ineliminabile. Proprio Arthus-Bertrand sarà il presidente della giuria documentari internazionali composta dagli attori Neri Marcorè e Luca Argentero e i registi Kathleen Mullen e Andrew Nisker.

Da quest’anno Quotidiano Piemontese sarà media partner di Cinemambiente e seguirà l’evento con news, articoli, approfondimenti, interviste, fotogallery e video quotidiani. Da domani e sino all’inizio della manifestazione il programma verrà presentato nel dettaglio sulle nostre pagine. Continuate a seguirci. 

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