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Nell’astigiano 1 donna su 4 soffre di problemi alla tiroide

Redazione Quotidiano Piemontese

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Nuovo appuntamento con la prevenzione per il personale della “medicina A” del Cardinal Massaia. Venerdì 25 maggio, giornata dedicata ai disturbi della tiroide. Nell’ambulatorio ospedaliero cittadino, attivo da 25 anni, i medici endocrinologi hanno seguito finora più di diecimila pazienti, una donna su quattro ne è colpita. Ogni anno si registrano tra i 500 e i 600 nuovi casi. “I problemi alla tiroide – sottolinea Antonio La Grotta, responsabile del servizio – sono molto frequenti in Italia: il 10-15% della popolazione presenta una patologia tiroidea, maggiormente frequente nelle zone carenti di iodio, come la nostra provincia. Quelle della tiroide sono le malattie endocrine più diffuse e colpiscono soprattutto le donne: il rapporto tra queste ultime (verosimilmente per un problema correlato alla presenza degli estrogeni) e gli uomini è di 4 a 1”.

Nell’ambulatorio del Massaia arrivano pazienti con noduli tiroidei, spesso riscontrati incidentalmente con un’ecografia del collo, che nel 95% dei casi risultano benigni e non richiedono particolari cure.

Valutiamo inoltre – aggiunge La Grotta – soggetti con alterazioni della funzione tiroidea (ipotiroidismo e ipertiroidismo), che richiedono l’uso di farmaci specifici, e pazienti con tumori della tiroide”.

“Di quest’ultima patologia – indica Valter Saracco, primario della medicina A – abbiamo registrato un’aumentata incidenza nell’ultimo decennio. Si tratta di forme tumorali che, pur colpendo i giovani, rispondono bene alla terapia, garantendo una guarigione nel 90% dei casi”.

Venerdì 25 maggio, a conclusione della settimana mondiale dedicata a questa patologia, le malattie della tiroide saranno al centro della conferenza che Saracco e La Grotta terranno, dalle 17 alle 19, nella sede Asl in via Conte Verde.

Nell’ambito dei controlli dedicati alla misurazione della pressione arteriosa in occasione della giornata mondiale contro l’ipertensione, le persone che si sono presentate all’ambulatorio astigiano sono state 87, equamente suddivisi tra uomini e donne, con un’età media di 59 anni.

26 persone, cioè quasi un terzo di tutti coloro che si sono sottoposti al controllo – spiega La Grotta – hanno scoperto in quel momento di essere ipertese. 49 stavano già assumendo farmaci, ma solo una limitata percentuale pari al 20-30%, controllava regolarmente la pressione arteriosa”.

Degli 87 utenti, 33 hanno inoltre rivelato di avere il colesterolo alto, 10 di aver avuto una malattia cardiovascolare (ictus, infarto); in sovrappeso oppure obesi 10 soggetti, 9 fumatori, 3 diabetici.

 

Nella foto: i controlli contro l’ipertensione, nei giorni scorsi, al Massaia

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