Arrivano i Coldplay e Torino è sold out. Potenziati i trasporti urbani

Quando cominciarono una quindicina d’anni fa c’era chi ironizzava sull’omogeneità saturnina dei loro brani, poi con Viva la vida la sterzata, i Coldplay diventano, grazie alla collaborazione con Brian Eno, fabbricanti a ciclo continui di inni vitalistici. Come se Giacomo Leopardi iniziasse a scrivere come Pablo Neruda. Ora sulla scia di Every Teardrop Is a Waterfall, Paradise, Charlie Brown e Princess of China, hit globali dell’album Mylo Xyloto, i Coldplay arrivano a Torino per la loro unica data italiana. E a essere sold out non è solamente il concerto che si terrà domani sera allo Stadio Olimpico ma tutta quanta la città pronta ad accogliere 40mila spettatori provenienti da tutte le regioni d’Italia, da tutta Europa e persino da altri continenti, come dimostrano biglietti venduti negli Stati Uniti, in Messico e in Israele. Non un concerto: un evento.

E per far fronte all’enorme afflusso di spettatori Gtt ha previsto un potenziamento della linea 10 da Porta Susa a partire dalle ore 18:30 e un aumento delle corse di 10, 4 e 17 al termine del concerto. Per chi arriva in auto l’uscita consigliata della tangenziale è quella di Corso Unione Sovietica. Chi arriva in treno può scendere a Porta Nuova e prendere il tram 4 in direzione sud o scendere a Porta Susa e prendere il 10 sempre in direzione sud. Chi arriva all’Aeroporto di Caselle può prendere il treno sino a Stazione Dora e da qui il 10 in direzione sud.

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