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I campioni juventini accolti a Caselle dai tifosi bianconeri, le parole dei neo campioni

Redazione Quotidiano Piemontese

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Migliaia i tifosi che hanno accolto all’aeroporto di Caselle giocatori e dirigenti della Juventus in arrivo in aereo dopo la vittoria con il Cagliari a Trieste. A Caselle i bianconeri erano attesi dal pulmann della società che ha dovuto fendere due ali di folla per poter tornare in città nel cuore della notte scortato dai tifosi.

La festa dei bianconeri a Trieste

Le parole dei neo campioni

Antonio Conte: “Le prime sensazioni? Sono qualcosa di bello, fantastico, straordinario. Siamo contenti di aver coronato un’annata straordinaria. Merito di questi ragazzi, dei tifosi che hanno creduto subito in noi. Ma onore ai vinti abbiamo affrontato un avversario fortissimo come il Milan. Quando eravamo a meno uno ho capito che questa squadra aveva birra e vedevo che dall’altra parte stentavano. Solamente la beffa di mercoledì scorso ci ha messo un po’ di apprensione però anche oggi, non dovendo dire grazie a nessuno, abbiamo vinto e siamo campioni d’Italia con una giornata di anticipo, con trentasette partite utili consecutive. Concludere il campionato da imbattuti sarebbe davvero qualcosa di storico”.

Del Piero: “Si chiude un bel cerchio, decisamente. È bellissimo. Ci tengo a ricordare quella squadra che ha fatto la serie B e tutti i ragazzi che sono passati da qui: siamo sei volte felici. È un epilogo strano ma vedremo, da parte mia c’è la volontà di sorridere, tra qualche giorno dovremo preparare un’altra finale. Per il resto ci sarà tempo e modo di parlarne”.

Buffon: “Dopo il Mondiale vinto nel 2006, questa è la gioia più bella. Per tre giorni ho convissuto con il senso di colpa per l’errore col Lecce. Non posso nascondere che mi ha pesato, ho temuto che qualcuno nella squadra si lasciasse intimidire, sono stati i tre giorni, sportivamente parlando, più brutti della mia vita. Dedico la vittoria alla mia famiglia, ma anche a Del Piero, a Camoranesi, a Trezeguet, a Nedved, quei giocatori che accettarono la B”.

Chiellini: “Non c’è bisogno di dire che numero di scudetto è questo: le stelle non sono quelle che cuci sulla maglia, ma quelle che hai nel cuore. La mia dedica va alla famiglia, ma questo scudetto è di Del Piero e Buffon, che ha questa maglia hanno dato davvero tutto”.

Pirlo: “Sono venuto qui per vincere e ci sono riuscito. Del resto ero convinto ancora di essere il numero uno e mi pare di averlo dimostrato”.

Marotta: “È lo scudetto di tutti ma principalmente di Conte. E per noi gli scudetti conquistati sono 30 . Il valore aggiunto è stato Antonio Conte. Con la società abbiamo migliorato il percorso iniziato l’anno scorso, è stato un lavoro molto difficile di tutta la società. Un lavoro splendido, ce lo siamo strameritati, è uno scudetto storico”.

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