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Trovato l’accordo per nidi e materne di Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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E’ stato raggiunto un accordo tra Comune di Torino e organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl, Uil e Csa, per la situazione degli asili nido e delle scuole per l’infanzia.  L’assessore alle Politiche educative Mariagrazia Pellerino ha dichiarato: “Sono soddisfatta dell’accordo raggiunto con la collaborazione delle organizzazioni sindacali CGIL CISl UIL e CSA, che consentirà il mantenimento dell’offerta di servizi educativi rivolti all’infanzia uguale in qualità e dimensione anche per il prossimo anno scolastico”.  Soddisfatto anche il sindaco di Torino, Piero Fassino, che ha dichiarato: “L’accordo raggiunto oggi fra l’Amministrazione Comunale e le organizzazioni sindacali conferma la volontà di continuare a garantire a Torino servizi per l’infanzia diffusi e di qualità. Così come ci eravamo impegnati a fare, e come ho più volte ribadito, a settembre tutti i bambini che oggi frequentano asili nido e scuole materne potranno continuare a farlo, e non ci sarà perciò alcuna riduzione dei servizi per l’infanzia. Il sistema educativo torinese è  un’ esperienza di eccellenza nella quale il carattere del servizio erogato sarà in ogni caso fondato sulla centralità dell’erogazione pubblica. Un sistema educativo integrato misto nel quale l’indirizzo pedagogico continuerà ad essere garantito in ogni caso dall’amministrazione comunale sia per le strutture gestite direttamente sia per quelle affidate in concessione”.

Che cosa prevede l’accordo:
– impegna le parti sulla continuità dell’offerta formativa della Città;
– ribadisce la natura pubblica del sistema educativo, destinata a caratterizzare almeno l’85 per cento delle strutture; nessun dipendente assunto oggi in ruolo sarà trasferito in altre strutture;
– consente per l’anno scolastico 2012/13 l’affidamento di nove nidi a strutture del privato sociale nel massimo rispetto del trattamento dei lavoratori interessati;
– prevede lo studio e l’attivazione di una impresa partecipativa sociale, quale una fondazione o un’azienda speciale, per assorbire tali strutture nel futuro;
– prevede la ripresa delle assunzioni nei servizi educativi dal 1.1.2013;
– consente formule di flessibilità d’orario, in particolare nelle scuole materne che, nel rispetto degli accordi sindacali in essere, consentano il superamento delle carenze dovute al blocco delle assunzioni.

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