Cultura
Salone del Libro: tutti gli ospiti dell’edizione 2012
Messi così, tutti in fila, gli ospiti del Salone del Libro sembrano un esercito, il pacifico esercito di coloro che hanno il compito di tenere nelle mani la bussola in questa società che il direttore Ernesto Ferrero ha ricordato essere liquida, sfuggente, inafferrabile, in continuo mutamento. Tanti, nonostante la crisi, nonostante il “sobrio” compleanno delle prime venticinque edizioni. Ci sarà la scrittrice americana Elizabeth Strout, presentata da Paolo Giordano che a lei ha detto di ispirarsi, il giallista svedese Henning Mankel, Tahar Ben Jelloun, l’inglese Patrick McGrath e il tedesco Hans Magnus Enzensberger. Poi Bjorn Larsson che ai gialli dei suoi connazionali svedesi ha dedicato un libro satirico e Lusi Sepulveda, uno che al Lingotto, ormai, è di casa.
Poi dalla Spagna il filosofo Fernando Savater, il Premio Salone Internazionale del Libro 2011 Javier Cercas, Arturo Pérez-Reverte, Enrique Vila-Matas, Almudena Grandes, Ildefonso Falcones. Anche l’altro paese ospite, la Romania, non si farà mancare nulla con Mircea Cartarescu, Liliana Lazar, Dan Lungu, Ana Blandiana, Doina Rusti, Razvan Popescu, Matei Visniec.
Per quanto riguarda l’Italia, il Lingotto Fiere ospiterà gli autori che sono al centro della stagione letteraria. Così fra gli altri Gianrico Carofiglio ed Emanuele Trevi, in corsa per lo Strega, Milena Agus, Niccolò Ammaniti, Maria Pia Ammirati, Ginevra Bompiani, Enrico Brizzi, Massimo Carlotto, Mauro Corona, Roberto Costantini, Michele Dalai, Alessandro d’Avenia, Maurizio De Giovanni, Paolo Di Paolo, Giuseppe di Piazza, Alain Elkann, Marco A. Ferrari, Marcello Fois, Fabio Geda, Paola Mastrocola, Melania Mazzucco, Dacia Maraini, Carlo Martigli, Francesca Melandri, Marco Missiroli, Antonio Monda, Edoardo Nesi, Aurelio Picca, Ugo Riccarelli, Domenico Starnone, Filippo Tuena, Hans Tuzzi, Alessandro Zaccuri.
Le lezioni magistrali saranno affidate a Claudio Magris («Come nascono i libri»), Alessandro Baricco («Sette cose che ho capito in questi venticinque anni»), Enzo Bianchi («L’uomo e la fede»), Erri De Luca («Parole indelebili»), Raffaele La Capria («Il sentimento della letteratura»), Philippe Daverio («Il museo immaginario»),Vittorio Sgarbi («Il divino nell’arte» e «L’arte è contemporanea»), Haim Baharier («Parole e fatti di oggi in odor di Qabbalà»), Andrea Moro («Visioni del linguaggio attraverso i secoli»). Due raffinatissimi saggi verranno presentati al Salone: il Montale sentimentale di Giorgio Ficara e la nuova introduzione a Dante di Carlo Ossola.
Molti gli autori cari al grande pubblico, come Corrado Augias, Massimo Gramellini, Giorgio Faletti, Fabio Volo, Serena Dandini, Ilaria d’Amico, Veronica Pivetti, Vauro e la rockstar Luciano Ligabue, con il suo libro di racconti in vetta alle classifiche dei best-sellers. Incontri-spettacolo con Aldo Cazzullo e Geppi Cucciari, Giorgio Conte e Dario Vergassola e, soprattutto, Fabrizio Gifuni, con il suo funambolico Gadda e Pasolini. Antibiografia di una nazione. Venerdì 12 maggio Nanni Moretti, introdotto da Emanuele Trevi, proporrà le sue magistrali letture di un autentico capolavoro del ‘900, i Sillabari di Goffredo Parise, che sono anche diventati un audiolibro.
Ampio spazio anche ai nodi su cui discute la società civile. Il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso spiegherà ai ragazzi quello che si può fare per fermare la mafia. Gherardo Colombo si interrogherà sull’inutilità del carcere come strumento di riabilitazione. Il deficit etico che si registra nel Paese verrà discusso da Stefano Rodotà e Maurizio Viroli in nome dei «moralisti e intransigenti». Ilvo Diamanti si interrogherà sulle tendenze dell’elettorato italiano e sulle errate previsioni dei politologi con Sergio Chiamparino, Gian Antonio Stella e Alfio Mastropaolo. I temi dell’ambiente, spesso avvolti in una nuvola di falsi miti, saranno al centro di una tavola rotonda con Luca Mercalli, Ermete Realacci, Antonio Pascale e Andrea Segrè.
Il futuro della democrazia ai tempi dell’antipolitica sarà il tema del dialogo tra Stefano Rodotà e Carlo Galli, organizzato da Repubblica, e tra Ezio Mauro e Gustavo Zagrebelsky, in occasione della pubblicazione del libro di Giuseppe D’Avanzo, Il guscio vuoto. Le ricette per uscire dalla crisi sono al centro del libro di Giulio Tremonti, che ne discuterà con Mario Deaglio e Roberto Napoletano.
«La lotta di classe dopo la lotta di classe» è il titolo del nuovo libro di Luciano Gallino, che ne discuterà con Paola Borgna, Luciano Canfora e Giovanni De Luna. Dei movimenti di protesta contro la malafinanza mondiale si occuperanno Federico Fubini del Corriere, l’economista Giorgio Lunghini, l’editore e saggista Elido Fazi, e Riccardo Staglianò di Repubblica. Di «Simboli, demoni e menzogne in politica» discuterà Gustavo Zagrebelsky con Benedetta Tobagi. Dei soldi ai partiti parlano Paolo Bracalini, Mario Giordano, Nunzia Penelope ed Elio Veltri: condurrà Luigi La Spina. Concita De Gregorio, autrice del fortunato Così è la vita, discuterà con Michela Murgia di come si impara ad affrontare la prova ineluttabile di ogni scomparsa. Sul fine vita e sul diritto all’autodeterminazione dialogheranno Paolo Cornaglia Ferraris e Ignazio Marino. E Umberto Veronesi illustrerà le nuove frontiere delle terapie contro il cancro («Il primo giorno senza cancro»).
Molti fitto anche il calendario degli incontri organizzati dal Miur, in cui spiccano i temi della didattica e della linguistica, che avrà tra i suoi relatori Gian Luigi Becczaria, Luciano Canfora, Ugo Cardinale, Valeria Della Valle, Tullio De Mauro, Giuseppe Patota, Pietro Trifone.
E poi tutti attendono un blitz a sorpresa di Roberto Saviano e Fabio Fazio che nelle ultime due giornate del salone del Libro saranno in città per le dirette dalle Ogr della trasmissione Quello che (non) ho.
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