Cronaca
Sciopero generale Cgil, in piazza 5mila persone: “Il lavoro diventi la priorità del governo”
Migliaia di lavoratori sono scesi in piazza giovedì a Torino per lo sciopero generale promosso dalla Cgil contro la riforma del lavoro. Due i cortei: il primo davanti allo stabilimento della Lavazza (Torino nord), il secondo da piazza Carlo Felice. Dopo aver sfilato per la città entrambi i cortei hanno raggiunto intorno alle 12 piazza Castello dove la manifestazione si è conclusa. In occasione dello sciopero sono state proclamate quattro ore di stop nel settore privato, mentre il pubblico impiego e la scuola si sono astenuti dal lavoro per otto ore. In piazza insieme alle bandiere della Fiom e di alcuni partiti di sinistra che hanno sostenuto l’iniziativa, si sono viste anche alcune bandiere di rsu della Uilcem, della Pirelli e della Smat.
“E’ un paese con la memoria corta che non si ricorda perchè siamo arrivati qui – ha detto Donata Canta, segretaria della Camera del lavoro di Torino – pensionati e lavoratori pagano e denunciano la crisi noi abbiamo memoria perchè la paghiamo tutti i giorni con la mancanza del lavoro, l’aumento delle tasse e la riduzione dei servizi. Il governo Monti deve cambiare marcia, il lavoro è la priorità e se non si investe sul lavoro questo paese sarà sempre più povero e i sacrifici non saranno serviti a niente, nemmeno a risanare i conti pubblici”. Venerdì ci sarà lo sciopero generale provinciale di otto ore del trasporto pubblico locale indetto da Filt Cgil, che riguarderà il servizio urbuno, suburbano e metropolitana dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 e le autolinee extraurbane dalle 10 alle 14 e dalle 17.30 alle 21.30.
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