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Cultura

Cultura, a Torino è rischio paralisi

Davide Mazzocco

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A Torino la crisi del settore culturale si fa sempre più acuta. Da oltre un anno il Comitato Emergenza Cultura scende in piazza per far sentire la voce di enti e associazione di media e piccola grandezza, strutture che rischiano di scomparire con i tagli ancora più drastici previsti per il 2012. Ma la crisi, ora, tocca anche i big della cultura torinese che questa sera incontreranno il sindaco Piero Fassino per capire cosa accadrà con la riduzione di 5 milioni di euro (da 31 a 26 milioni di euro) nel budget a disposizione dell’assessorato alla Cultura. A convegno col primo cittadino si ritroveranno Stabile, Regio, Museo del Cinema e la Fondazione Musei . Quale sarà la ricaduta dei tagli sulle singole fondazioni? Secondo le indiscrezioni pubblicate quest’oggi da Diego Longhin su Repubblica: 500mila euro per Teatro Stabile e Regio, poco meno per il Museo del Cinema (che, non dimentichiamolo, gira parte delle proprie risorse a Tff, Cinemambiente e Glbt Film Festival). Riduzioni che avranno conseguenze pratiche sui costi di produzione, sui cartelloni, sulla programmazione dei festival e, persino, sugli orari di apertura dei musei.

E la Fondazione Musei?  Il progetto che dovrebbe gestire  Palazzo Madama, Gam, Borgo medievale, Mao e Castello di Rivoli rischia di naufragare per il mancato accordo fra gli assessorati alla Cultura di Comune (cui spetta la parte più consistente degli oneri economici) e Regione (che vuole un maggiore potere decisionale). Se l’autunno è stato caldo, la primavera si annuncia febbrile.

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