Cronaca
Bimbo in overdose per un cerotto antidolorifico
Un bimbo di tre anni e mezzo di Ciriè è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Regina Margherita di Torino dopo che ha fatto uso di un cerotto antidolorifico. Il piccolo si è sentito male ed è stato trasportato prima all’ospedale di Ciriè e poi al Regina Margherita dove è ricoverato in rianimazione in prognosi riservata. Il piccolo è sfuggito al controllo della nonna e si è applicato un cerotto antidolorifico che contiene oppiacei. Il bimbo è in coma ed ha sintomi di overdose da sostanze stupefacenti.
Adriana Ceci, presidente della Fondazione per la ricerca farmacologica ‘Gianni Benzi’ e componente del Pediatric Committee dell’Agenzia europea dei medicinali, spiega all’Adnkronos Salute: “Non esistono cerotti antidolorifici approvati per l’uso pediatrico”, ma nel caso del bimbo di Ciriè “se c’è stato un intervento precoce e sono stati rispettati i tempi necessari per smaltire le sostanze contenute nel cerotto e per tenere il piccolo stabile, non è detto che l’esito” delle terapie “sia negativo”.
“Si tratta – evidenzia l’esperta – di capire quale cerotto si è applicato il bambino, perché ne esistono alcuni a base di solo antinfiammatorio e altri che contengono anche sostanze oppioidi, come ad esempio il tramadolo. In ogni caso, entrambi espongono i bambini a rischi. Attualmente, i soli medicinali antidolorifici con indicazione pediatrica sono il paracetamolo e l’ibuprofene. Anche il tramadolo può avere delle applicazioni nei bambini, ma tutto dipende sempre dal dosaggio”.
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