Cronaca
Giornalista torinese trovata carbonizzata nell’entroterra di Imperia
Il corpo carbonizzato della giornalista torinese Barbara Dolza è stato trovato nelle campagne di Villa Faraldi, nell’entroterra di Imperia a confini con il savonese. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri la donna, che soffriva da tempo di crisi depressive, per cui era in terapia, avrebbe cosparso il terreno e il corpo di benzina, si sarebbe sdraiata a terra ed avrebbe aspettato che le fiamme l’avvolgessero. Vicino al corpo della 54 enne, sono state trovate delle taniche di benzina. Dai primi accertamenti, la morte risalirebbe ad alcuni giorni fa ma, per stabilirlo con certezza, bisognerà attendere il risultato dell’autopsia disposta dall’autorità giudiziaria. La sua automobile, una Volkswagen Polo era stata scoperta giorni fa e segnalata dai militari di Diano Marina.
A denunciare la scomparsa della donna , giornalista freelance che viveva da sola a Torino e che aveva collaborato con il Corriere di Chieri, Torinocronaca e Il Giornale, è stato il fratello che, non avendo notizie di lei da giorni, si è recato nella sua abitazione per cercarla. La giornalista, che nei giorni scorsi avrebbe soggiornato in un’albergo della provincia di Savona, non aveva portato con sè il telefono cellulare. Nel luogo dove è stato rinvenuto il corpo, gli inquirenti non hanno trovato lettere o biglietti per motivare il gesto.
Il sostituto procuratore di Imperia Alessandro Bogliolo ha disposto la rimozione del cadavere, ma non ha disposto il sequestro della zona dove è stato ritrovato il corpo della donna.
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