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Economia

La Provincia di Novara e Confindustria Piemonte studiano il recupero dell’idrovia Locarno-Venezia

Davide Mazzocco

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L’idrovia, collegamento via acqua che unirà la Svizzera al Mediterraneo, rappresenta il futuro del sistema turistico per tutto il Nord Italia. Il progetto, denominato “Intrecci sull’acqua. Sviluppo del trasporto via acqua e delle connessioni intermodali sul tratti Lago Maggiore-Ticino, per il recupero dell’idrovia Locarno-Milano-Venezia”, è stato approvato dall’Unione Europea attraverso il Programma Interreg Italia-Svizzera 2007/2013. Una risorsa dunque, per tutta l’economia locale, anche in funzione di Milano Expo 2015. A tal proposito la Provincia di Novara ha stipulato una convenzione con Confindustria Piemonte.

Il protocollo prevede la realizzazione di uno studio preliminare per la valutazione dei flussi turistici, legati al completamento delle infrastrutture necessarie al ripristino dell’Idrovia tra la Svizzera e Piemonte.  L’intesa è stata sottoscritta dal Vicepresidente della Provincia, con delega al Turismo, Luca Bona e dal Segretario Generale di Confindustria Piemonte, Paolo Balistreri. L’operazione intende proiettare le potenzialità turistiche ed occupazionali, legate all’idrovia, sulla programmazione delle politiche turistico-economiche proprie ai territori interessati dal progetto “Intrecci sull’acqua”.

“L’indagine – spiega il Vicepresidente Bona – parte dall’analisi conoscitiva del sistema turistico locale nella regione del Lago Maggiore, ma si propone di sondare le tante opportunità, anche in termini occupazionali, che interessano gli ambiti locali”. “Per Confindustria Piemonte – commenta il Segretario Generale Paolo Balistreri – la partecipazione al progetto europeo “Intrecci sull’acqua” e la collaborazione progettuale con la Provincia di Novara su temi quali quello del trasporto e del turismo, rappresentano un momento di coordinamento importante per l’economia del Nord-Est del Piemonte.” Lo studio si svilupperà all’interno delle fasi esecutive del progetto “Intrecci sull’acqua”, in modo da poter commisurare, di volta in volta, l’offerta turistica, ricettiva e culturale, con le crescenti esigenze del mercato. “Ringrazio personalmente Confindustria Piemonte, e la sua Presidente, Mariella Enoc, per la sensibilità che ha sempre dimostrato rispetto a questo progetto”, ha concluso Bona.

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