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Asti

In manette il ladro dell’oro rosso. Il bottino ammonta a 300mila euro

Redazione Quotidiano Piemontese

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Lo chiamano l’oro rosso e l’elevato numero di furti di rame sul territorio giustifica tale definizione. I carabinieri di Asti hanno arrestato il ladro di cavi di rame e delle attrezzature della ex clinica San Giuseppe di Asti per un totale di 300mila euro di bottino. L’arrestato è Muhamed Bela, cittadino trentenne di origine albanese da tempo residente in città, già noto alle forze dell’ordine perché denunciato dagli stessi carabinieri per l’occupazione abusiva dello stabile ex Asl di via Orfanatrofio, dove è stato localizzato e fermato nel corso di una perquisizione dell’edificio.Durante le investigazioni è emerso che Bela, nei mesi di maggio e giugno 2011, dopo essersi stabilito abusivamente in via Orfanatrofio, si è introdotto all’interno della clinica, a pochi metri da via Orfanotrofio, derubandola progressivamente dei metalli “preziosi” per poi rivenderli attraverso canali leciti del cuneese.

Pare che l’uomo sia stato aiutato da altre persone sue complici, tra cui alcuni familiari, necessari per il trasporto degli ingenti quantitativi di rame rubati e per la procedura, piuttosto complessa, di separazione del rivestimento plastico contenente il cavo di rame e di pulitura dello stesso con speciali solventi.

A termine degli adempimenti Bela è stato condotto alla casa circondariale di Asti in attesa di giudizio, mentre proseguono le indagini per verificare la posizione dei suoi complici.

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