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Alessandria

Chiuso il night club “Petit Paris” di Alba. Titolare nei guai

Redazione Quotidiano Piemontese

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Furto aggravato, porto abusivo di oggetti da offesa, maxi sanzioni per lavoro nero e chiusura del locale albese notturno “Petit Paris” in piazza Prunotto dove si esibivano in lap dance giovani donne dell’Est europeo, lavoratrici irregolari. Questo il risultato dell’indagine dei carabinieri di Alba, Alessandria e dei colleghi del nucleo tutela lavoro di Cuneo. La scorsa notte i militari, allertati da cittadini residenti nei pressi del locale che lamentavano schiamazzi e confusione, hanno identificato nel locale una dozzina di clienti, quasi tutti provenienti da fuori città e buona parte con precedenti penali.  A giugno dello scorso anno la società Egea, erogatrice dell’acqua ha sigillato il contatore del locale per morosità per non aver pagato le bollette per diverse migliaia di euro. Il titolare, un 40enne torinese, però non si è dato per vinto ed ha aggirato il problema allacciandosi abusivamente ad una condotta dell’acqua condominiale, continuando ad usufruirne senza pagare, dell’acqua, facendo ricadere le spese sugli ignari condomini. L’attività notturna del locale è proseguita tranquillamente, fino a questo ulteriore accertamento militare che, durante i controlli hanno sequestrato, sul bancone di somministrazione degli alcolici, in bella mostra, un bastone di ferro lungo più di un metro, detto “sfollagente” simile a quello in dotazione alle forze di polizia, che il titolare del Petit Paris deteneva illegalmente. L’uomo si e si è giustificato asserendo che lo avrebbe usato qualora i clienti avessero importunato le ragazze alle sue dipendenze.

Nel corso dell’operazione ispettori e carabinieri del nucleo per la tutela del lavoro hanno sospeso l’attività imprenditoriale per presenza di lavoratori in nero. Nel caso specifico, il personale presente al lavoro nel night club, 9 dipendenti in tutto, tutte giovani donne dell’est europeo, intrattenitrici, ballerine di lap dance o cameriere di superalcolici, erano tutte impiegate irregolari, senza contratto. Nel locale nemmeno un lavoratore era provvisto di contratto d’assunzione.

Inoltre, i Nas di Alessandria hanno riscontrato numerose carenze di carattere igienico-sanitarie contestate al titolare per 5 mila euro di sanzioni e hanno provveduto alla segnalazione al Comune e alla Asl per la sospensione della licenza. Il locale, a controlli finiti, è stato chiuso e, su prossima valutazione di Maurizio Marello, sindaco di Alba, il locale potrebbe non aprire più revocando definitivamente la licenza di esercizio al torinese.

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