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Cronaca

Esplosione in una fabbrica di Villastellone, 5 feriti

Redazione Quotidiano Piemontese

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Esplosioni e un incendio a La.Fu.Met. di Villastellone (To): i feriti in modo grave sono cinque, 4 in codice rosso portati d’urgenza al Cto di Torino (Hassan Karloche, 38 anni, Amed Badredine, 42, Mustafa Ganfafoudi e Becher Guizani, 47) e uno – Abdellah El Kamari, 38 anni – curato sul posto. Sono tutti extracomunitari. Le fiamme sono state quasi subito domate dai Vigili del Fuoco, giunti sul posto con 14 squadre. Fonti riferiscono di più più esplosioni avvenute nel sito di stoccaggio liquami della ditta. I carabinieri di Chieri sono sul posto, mentre è in arrivo anche l’Arpa, visto che l’azienda tratta rifiuti pericolosi. La.Fu.Met. si trova in via Don Eugenio Bruno 12, a pochi km dalla tangenziale sud di Torino.

Secondo una prima ricostruzione gli operai feriti stavano lavorando con dei macchinari per la compressione di fusti, forse contenenti del liquido infiammabile, quando si è verificato il primo scoppio. Uno dei feriti in modo lieve ha raccontato che mentre stava lavorando su alcuni fusti per il riciclaggio del materiale ha sentito un’esplosione e subito dopo ha visto delle fiamme alzarsi. I feriti hanno riportato usitioni al volto di secondo e terzo grado in varie parti del corpo. Il più grave è il 38enne Kharboche che ha ustioni sul 20 per cento del corpo. Tutti sono in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. I sanitari stanno verificando se i lavoratori possano aver respirato sostanze tossiche e svolgendo gli esami per accertare anche la presenza di eventuali traumi, visto che lo scoppio ha generato un forte spostamento d’aria.

Il pm Raffaele Guariniello ha aperto un fascicolo per lesioni e disastro colposi, al momento contro ignoti, e ha inviato sul posto un consulente tecnico che dovrà accertare le condizioni di sicurezza nello stabilimento.

Negli anni scorsi (2003 e 2004) la stessa azienda era stata coinvolta in casi simili, con intossicazioni e gravi incendi. Nata nel 1955 come azienda di recupero e bonifica fusti metallici e contenitori vari, nel corso degli anni La.Fu.Met. si è trasformata in un’impresa che opera nel settore del trattamento dei rifiuti ecologici. Ci lavorano circa cento persone tra laboratori e uffici amministrativi.

“Sono venuto a sincerarmi sulle condizioni dei miei ragazzi, che è la cosa che mi interessa di più. Noi sulla sicurezza e sulle protezioni individuali non abbiamo mai lesinato nulla”. Lo ha detto, arrivando all’ospedale Cto di Torino, Sergio Marchiaro, titolare de La.Fu.Met. Secondo l’imprenditore i suoi operai, che hanno tentato di spegnere le fiamme con degli estintori per soccorrere i colleghi, “hanno affrontato la situazione in modo ineccepibile, come sempre”. “Da una prima ricostruzione – ha spiegato Marchiaro – sembra che un addetto alla manutenzione nel reparto fusti stesse effettuando una saldatura vicino a un macchinario fermo e, forse, delle scintille sono cadute nelle canaline di scolo dove potevano esserci dei prodotti che hanno preso fuoco e si è generata l’esplosione”.

Vedi la mappa degli incendi avvenuti in fabbriche e negozi piemontesi nell’ultimo mese e mezzo

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