Fabbriche e negozi in fiamme: in Piemonte 5 roghi in un mese e mezzo

In pochi mesi un vero stillicidio di incendi nelle aziende piemontesi con un concentrarsi degli stessi nella zona della periferia di Torino.
9 febbraio 2012 Un’esplosione poco dopo la mezzanotte e mezza distrugge l’outlet di abbigliamento Hilton di Romagnano Sesia. Nello scoppio rimane ucciso Andrea Primerano, un ventenne di Novara. Accanto al corpo del ragazzo viene trovata una tanica di benzina che prova l’origine dolosa dell’incendio.

9 febbraio 2012 Intorno all’una di notte un incendio distrugge la sede di Orbassano (To) della Guercio Legnami, storica azienda di falegnameria fondata da Giovanni Guercio nel 1912. A dare l’allarme è il guardiano. Sul posto, in via Frejus, accorrono autopompe e autobotti provenienti dalle sedi di Torino, Grugliasco, Carignano, San Maurizio, Alpignano, Santena, Rivalta, Avigliana e Vinovo. Nonostante il massiccio intervento dei Vigili del Fuoco va  completamente in fumo il centro commerciale Fai da te di 3mila mq con circa 1800 tonnellate di materiale, principalmente in legno, mentre si salva il magazzino retrostante di 10mila mq.

15 marzo 2012 A Villastellone brucia la Plasteco Polimeri di Villastellone (To). L’incendio divampa alle 5 di notte. Nessun ferito ma il rogo di materie plastiche crea un denso fumo.

23 marzo 2012 Intorno alle 20 un rogo divampa alla Polyeuro di Rondissone (To) in un deposito di materiali isolanti adiacente all’autostrada A4. L’entità del rogo è tale da rendere necessaria la chiusura dell’autostrada fra Rondissone e Chivasso.

26 marzo 2012 Un’esplosione e il successivo incendio a La.Fu.Met di Villastellone (To) provocano il ferimento di cinque operai (quattro di questi condotti d’urgenza in codice rosso al Cto di Torino). Nata nel 1955, l’azienda si occupa del recupero e della bonifica di fusti metallici e contenitori vari.

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