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Economia

Raggiunto l’accordo su Mirafiori. Continua la mobilitazione Fiom a difesa dell’articolo 18

Redazione Quotidiano Piemontese

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Mentre proseguono anche oggi a Torino e provincia le iniziative di protesta dei metalmeccanici a difesa dell’articolo 18, Fiat e sindacati hanno – nella serata di mercoledì – raggiunto l’accordo per la ristrutturazione dello stabilimento di Mirafiori, finalizzata alla produzione dei nuovi modelli: è previsto il ricorso alla cassa integrazione straordinaria fino a settembre 2013 a rotazione. L’intesa è stata firmata da Fiom (venerdì mattina) Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione quadri e Capi Fiat (giovedì). La cassa integrazione per i circa 5300 lavoratori partirà il 2 aprile. L’investimento previsto è di un miliardo di euro.

LA NUOVA MIRAFIORI. Le nuove linee di montaggio ospiteranno due piattaforme, in grado di produrre cinque modelli diversi, in una versione 2.0 del modello Pomigliano. L’area sarà di circa 50mila mq e durante i lavori verranno interrotte le produzioni sulle linee della Lancia Musa e dell’Alfa Mito. Sarà inoltre necessario alzare il soffitto di alcuni capannoni. A Mirafiori sono previsti due modelli: un Suv compatto Fiat, che partirà a fine 2013 e il nuovo Suv marchio Jeep, dal secondo trimestre 2014.

MARCHIONNE IN SERBIA. L’ad italocanadese sarà a Kragujevac nella seconda metà di aprile per l’inaugurazione ufficiale dello stabilimento dov’è in fase di avvio la produzione della Fiat 500L. Il Lingotto – secondo le parole dello stesso Marchionne – conta di vendere 160mila unità all’anno del nuovo modello, presentato a Ginevra insieme al presidente della Serbia, Boris Tadi?.

LA MOBILITAZIONE FIOMDopo la manifestazione dei lavoratori Alenia di Caselle che mercoledì per quasi un’ora e mezza hanno bloccato la tangenziale, oggi a scendere in piazza sono stati i lavoratori dell’Alenia di corso Marche (Aeronautica e Thales). Alcune centinaia di impiegati e tecnici in occasione dello sciopero di due ore proclamato unitariamente dai sindacati, hanno attraversato in corteo in corso Francia. Un’analoga iniziativa riguarda i lavoratori dell’Avio di Rivalta. ”Le iniziative continuano e confermano l’intenzione della Cgil e della Fiom di non considerare chiusa la partita dell’articolo 18 (qui il documento del governo, ndr) – ha detto il segretario provinciale della Fiom di Torino, Federico Bellono -, si tratta di iniziative in preparazione dello sciopero generale e che vogliono essere anche una sollecitazione rivolta alle forze politiche in Parlamento ad assumersi le proprie responsabilità”.

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