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I primi 80 anni del consorzio di tutela dell’Asti e del Moscato festeggiati a Vinitaly

Redazione Quotidiano Piemontese

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“Le bollicine docg più brindate al mondo”, claim in sei diverse lingue sulla facciata del nuovo stand, una struttura da quasi 600 metri quadrati, del consorzio per la tutela dell’Asti docg e del Moscato d’Asti docg, presente anche quest’anno al 46esimo Vinitaly, in calendario dal 25 al 28 marzo a Verona. Nell’’80esimo anniversario di fondazione del consorzio, costituitosi nel 1932, questi slogan vogliono sottolineare la vocazione locale e globale dei vini, prodotti in Piemonte ma noti a livello internazionale.  L’area espositiva piemontese a Vinitaly (padiglione 7B, stand E 2-3 e D 2-3) è stata realizzata come un percorso virtuale che conduce dalla vite al calice in modo da permettere al visitatore di conoscere ogni aspetto delle tradizioni e delle innovazioni che hanno fatto di questi due vini le bollicine docg italiane più famose al mondo.  La progettazione è opera dell’architetto astigiano Andrea Capellino che spiega: “È corretto pensare al nuovo stand del Consorzio dell’Asti come l’interno di una collina del moscato intesa come scrigno che racchiude un mondo inimitabile e unico nel suo genere, fatto di tradizioni e tecnologia, di storia e innovazione, di passato che serve a consolidare il presente e il futuro”.

L’idea del designer è stata quella di creare una sorta di macchina del tempo che, attraverso aree multimedia, immagini evocative, touchscreen, testimonianze e reportage fotografici, sia in grado di trasportare il visitatore indietro e avanti nel tempo.

“Tenendo la bussola su un itinerario – conclude Capellino – dove vecchio e nuovo non sono contrapposti, ma facce diverse che compongono un unico insieme, il quadro unitario di una filiera del moscato che mantiene la sua base nelle radici della vite affondate nella terra delle colline astigiane, alessandrine e cuneesi, e che ha il suo vertice nei calici colmi di Asti docg e di Moscato d’Asti docg simboli delle celebrazioni dei momenti più belli e significativi della vita, dovunque nel mondo”.

“Tra i compiti istituzionali dell’ente – spiega Paolo Ricagno, presidente del consorzio – oltre alla tutela, c’è quello della promozione e valorizzazione della denominazione Asti. La vetrina del Vinitaly di Verona è un’occasione preziosa, non solo per far conoscere l’Asti docg e il Moscato d’Asti docg, ma anche per consolidare quel primato che ha portato questi due vini a vendere nel 2011 oltre 107 milioni di bottiglie nel mondo”.

Tra le iniziative e gli eventi che vedranno come location lo stand consortile, i seminari e le “pillole” sull’Asti condotte dall’enologo Lorenzo Tablino. Seminari e “pillole” che verteranno sulle tradizioni, tecniche e curiosità enologiche legate alle bollicine dolci piemontesi docg. Si svolgeranno da domenica 25 a mercoledì 28, con tre appuntamenti giornalieri: domenica 25 alle 11,30 – 13,30 – 16,30; lunedì 26 alle 11,30 – 13.30 – 15,30; martedì 27 alle 11,30 – 13,30 – 15,00; e mercoledì 28, ultimo giorno del Vinitaly, alle 11,00 – 13,00 – 14,30.

Inoltre nello stand dell’Asti, per tutta la durata del salone veronese, funzionerà il punto degustazione con l’Asti docg e il Moscato d’Asti docg utilizzati nella preparazione di cocktails o proposti in purezza in abbinamento alle specialità dolci e salate della zona classica di produzione.

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