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Biella

Novara: poliziotti si fingono postini e arrestano un truffatore

Erica Gardella

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 E’ un trentaseienne residente a Novara il truffatore che da mesi metteva a segno piccoli colpi a danno delle aziende del biellese. Il raggiro aveva sempre lo stesso meccanismo: il truffatore faceva piccoli ordinativi ad aziende di forniture per uffici o per la casa, in modo da non dare nell’occhio, dando sempre nominativi diversi e quando il pacco arrivava, lo ritirava senza pagarlo.

Stanca dei continui episodi un’azienda si è finalmente rivolta alla Polizia Postale di Biella e Novara dando il via all’operazione per smascherare l’impostore. Dopo le necessarie indagini, alcuni poliziotti si fingono spedizionieri e, insieme ai postini veri, si recano all’indirizzo indicato dal furfante. Annunciano al citofono l’arrivo del pacco e il nome del destinatario (in qual caso una donna). L’uomo, come le altre volte, dichiara che l’intestataria non c’è (è sua cugina questa volta) ma lui può ritirare la merce a nome suo. Ad attenderlo fuori dalla porta i poliziotti, che effettuano l’arresto e la perquisizione dell’abitazione.

Il truffatore, originario di Palermo e con svariati precedenti penali, aveva accumulato in casa una notevole quantità di articoli da cartoleria e dovrà quindi rispondere dell’accusa di truffa. Tutto il materiale è stato sequestrato  e reso all’azienda, che ha deciso di devolverlo ad una scuola elementare biellese. L’indagine è seguita ora dalla Dott.ssa Olimpia Bossi della Procura di Novara per chiarire come l’uomo sia entrato in possesso dei documenti che esibiva durante le truffe, tutti denunciati come smarriti dai legittimi proprietari.

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