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I vini del Piemonte a Vinitaly. Oltre 600 espositori e la nuova società “Piemonte Land of Perfection”

Redazione Quotidiano Piemontese

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4.300 espositori, 150.000 visitatori di cui 50.000 operatori provenienti da 114 nazioni e 2.500 giornalisti provenienti da 140 nazioni, ovvero Vinitaly di Verona, il salone dei vini e dei distillati dal 25 al 28 marzo. Fiera molto importante per il Piemonte che, ogni anno, partecipa con i suoi vini regionali. Vetrina per l’export. Il Piemonte, infatti esporta circa il 60% dei propri vini, per un valore che nel 2010 ha raggiunto 1.176 milioni di euro e che nel 2011 si stima in circa 1.300 milioni di euro, valori che rappresentano circa il 32% dell’export agroalimentare piemontese e circa il 16% dell’export nazionale di vino.Anche in questa 46° edizione risulta forte e qualificata la presenza piemontese che comprende oltre 600 espositori che occupano l’intero padiglione 9, a cui si aggiunge la grande area espositiva del consorzio di tutela dell’Asti nel padiglione 7b.

Gli espositori piemontesi sono in gran parte singole aziende, alle quali si aggiungono una ventina di cantine cooperative, 5 associazioni di produttori, 8 consorzi di tutela, organizzazioni economiche e professionali dei produttori e numerosi enti e istituzioni, come le Province di Alessandria, Asti, Novara, Cuneo, Torino.

Una partecipazione che in questa edizione si rafforza con l’intervento del nuovo consorzio Piemonte Land of Perfection che affianca la Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte nell’organizzazione della presenza dei circa 200 produttori nella area espositiva collettiva che comprende l’area istituzionale in cui si svolgeranno 25 incontri che rappresentano un piccolo compendio di tutto quello che si fa per tutelare e valorizzare la vitivinicoltura piemontese. Sempre in quest’area è previsto anche uno spazio per presentare e degustare i vini piemontesi, rappresentati da 18 docg e 42 doc.

Infine, per la “Medaglia Cangrande”, conferita ogni anno dalla fiera di Verona ai benemeriti della vitivinicoltura segnalati dalle  Regioni, il designato per il Piemonte è Paolo Rovellotti, produttore di Ghemme in provincia di Novara, attualmente presidente della Coldiretti Novara e Vco, presidente della Coldiretti Piemonte e della Camera di Commercio di Novara.

 “Il sistema vino della Regione Piemonte – spiega Claudio Sacchetto, assessore regionale all’Agricoltura – rappresenta un efficiente esempio di professionalità ed eccellenza, frutto non del caso ma, al contrario, della competenza e dell’impegno dei lavoratori appartenenti a questa filiera. Il settore vino negli anni scorsi ha risentito del difficile periodo economico, ma il mercato con il trascorrere del tempo ha dato risposte importanti e il comparto si sta riprendendo decisamente bene. L’arma in più del vino piemontese, non mi stancherò mai di dirlo, è l’altissima qualità del prodotto. Tale eccellenza deve essere portata in Europa e nel mondo intero, e non vi è occasione migliore di un appuntamento quale il Vinitaly. Il Piemonte conosce il suo vino e  crede fortemente nella promozione, per questo negli anni ha sempre assicurato il proprio sostegno per la partecipazione alla rassegna internazionale di Verona. I risultati sono sempre stati ottimi, sono sicuro che il vitivinicolo piemontese ripeterà anche quest’anno i successi passati”.

 “Il sistema camerale piemontese – commenta Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere Piemonte  – è da sempre molto attento alla promozione e valorizzazione dei prodotti tipici e, in particolare, di quelli vitivinicoli: le produzioni a denominazione d’origine della nostra regione sono tra i nostri migliori ambasciatori nel mondo, perché testimoniano la qualità e la passione del lavoro dei tanti produttori locali. È quindi con orgoglio che, ancora una volta, portiamo queste realtà al Vinitaly, accogliendo e coordinando all’interno della collettiva regionale circa 200 imprese, a cui si aggiungono nel resto della fiera le singole presenze di altre grandi e piccole aziende, per un totale di circa 600 espositori, che possono contare tutto l’anno e in tutte le fasi cruciali della loro attività produttiva – non solo in occasione di questa straordinaria vetrina internazionale che è il Vinitaly – sul sostegno del sistema camerale piemontese”.

Il Vinitaly e la gestione di questo grande spazio collettivo dedicato ai vini piemontesi sono il primo banco di prova concreto nel quale come “Piemonte Land of Perfection” ci impegneremo per dare un senso di compattezza del mondo vitivinicolo piemontese di fronte alle sfide che a livello internazionale e nazionale attendono la realtà produttiva della vite e del vino“.

A parlare è Andrea Ferrero, presidente della nuova società consortile “Piemonte Land of Perfection” che prosegue sostenendo che nel gruppo organizzato e promosso in piena sintonia con la Regione Piemonte, è stata coalizzata l’attività dei consorzi di tutela e delle organizzazioni dei produttori più rappresentative per contribuire al sostegno dell’immagine dei vini piemontesi e al costante rafforzamento dei loro mercati, in un’ottica di esportazione, ma anche di condivisione del mercato nazionale.

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