Ambiente
La Miroglio compra i vini dell’astigiano. La Malgrà cambia proprietario
Dai tessuti ai vini. Edoardo Miroglio, imprenditore della omonima azienda Miroglio-Vestebene spa di Alba, ha acquistato la Malgrà, nota azienda vitivinicola di Bazzano di Mombaruzzo, nell’astigiano. Non è il primo acquisto nel settore vinicolo da parte dei Miroglio che già da tempo hanno investito nella Tenuta Carretta di Piobesi d’Alba e in Bulgaria dove hanno realizzato la “Edoardo Miroglio Winery”.La Malgrà produce Barbaresco, Barbera, Barolo, Brachetto, Chardonnay, Dolcetto, Gavi, Grappa, Monferrato doc, Moscato, Nebbiolo, Roero Arneis e Spumanti, ma pare che oltre alla Barbera d’Asti, la nuova proprietà punti alla Barbera Superiore “Nizza” tramite acquisizione o affitto di nuovi vigneti per ricavarne il vino top in questione.
Nata a fine degli anni ’60 per volontà di Nico Conta, Massimiliano Diotto, Ezio e Giorgio Chiarle, l’azienda a conduzione familiare, diversamente da molti piccoli produttori del territorio, vanta un fatturato di oltre 3milioni di euro e 24 dipendenti, più diversi collaboratori.
Lo scorso anno la Malgrà ha prodotto 1 milione 200 mila bottiglie di vino, distinte e distribuite con tre tipi di marchi: “Villa Baglio” per i vini destinati alla Grande Distribuzione, “Bonfante & Chiarle” per i grossisti e “Malgrà” per enoteche e ristoranti.
La famiglia Chiarle resta in azienda, in particolare Giorgio Chiarle gestisce i vigneti, i suoi figli Maurizio e Davide la produzione, l’amministrazione e la parte finanziaria societaria.
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