Seguici su

Cittadini

Una petizione online per salvare l’Ospedale Amedeo di Savoia

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Anche l‘Ospedale Amedeo di Savoia, insieme all’ospedale Oftalmico e al Valdese è a rischio per la scelta dell’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte. Monferrino, ha proposto nel Piano Sanitario Regionale la dismissione dell’Ospedale Amedeo di Savoia con trasferimento delle attività a Settimo Torinese. Cone nel caso dell’Ospedale Valdese i lavoratori e gli utenti si sono dati da fare chiedendo di rivedere la posizione della Regione in quanto lo spostamento dei reparti attualmente operativi presso l’ospedale comporterebbe gravi disagi per chi accede al servizio e potrebbe mettere seriamente a rischio la sua efficienza. E’ nato un gruppo su Facebook , e una petizione pubblica per il salvataggio del presidio ospedaliero.

Ecco il testo della petizione

L’Assessore alla Sanità Regione Piemonte, Ing. Monferrino, ha proposto nel Piano Sanitario Regionale che sarà approvato nei prossimi giorni la dismissione dell’Ospedale Amedeo di Savoia con trasferimento delle attività!!
I lavoratori e gli utenti chiedono di rivedere tale posizione in quanto lo spostamento dei reparti attualmente operativi presso l’Ospedale comporterebbe gravi disagi per chi accede al servizio e potrebbe mettere seriamente a rischio la sua efficienza.
Ci si affianca alle Organizzazioni dei Lavoratori impegnate nella difesa di questo baluardo della Sanità Piemontese rappresentato dall’Ospedale Amedeo di Savoia e Birago di Vische,
CHIEDENDO
all’Assessore Regionale alla Sanità
al Presidente della Regione Piemonte
al Sindaco del Comune di Torino
– che certe decisioni vengano prese previo confronto con i cittadini, con le persone in cura, con il personale dei reparti e con le Associazioni che da anni si occupano di HIV/Aids.
– di intraprendere ogni utile iniziativa per garantire la prosecuzione dell’attività dell’Ospedale Amedeo di Savoia di Torino che rappresenta un servizio irrinunciabile e di importanza strategica per l’intera Regione.

Per firmare la petizione

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese