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Ambiente

Turismo e sviluppo del territorio. Sfide vinte e prossimi progetti

Redazione Quotidiano Piemontese

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Come crescere grazie al turismo? E’ la domanda a cui vuole rispondere, il 23 marzo il convegno “Turismo e sviluppo. Quali le sfide? Il circuito di Castelli Aperti e il ruolo del turismo culturale per la crescita del Piemonte”. L’evento, organizzato dalla Provincia di Asti in collaborazione con il circuito di Castelli Aperti, sostenuto dalla Regione Piemonte e dalle fondazioni bancarie cassa risparmio Asti e cassa risparmio Torino, è dedicato alla riflessione su quali obiettivi il territorio astigiano e piemontese si debba porre, per diventare competitivo nell’offerta culturale e turistica a livello italiano e internazionale. L’appuntamento è ad Asti, nella storica dimora settecentesca di Palazzo Mazzetti.Sono invitati studiosi, esperti e autorevoli rappresentanti di fondazioni culturali, consorzi e associazioni, affinché la loro esperienza sia esempio e ispirazione per coloro che lavorano allo sviluppo del territorio. Fra gli studiosi presenti al convegno, lo storico dell’arte Philippe Daverio, Marco Tamaro della fondazione Benetton Studi e Ricerche, Guido Sebastiano Zerbino dell’associazione Castelli Aperti, Tomaso Ricardi di Netro del Consorzio della Venaria Reale.

Le istituzioni sostenitrici saranno rappresentate dall’assessore Alberto Cirio della Regione Piemonte, dal presidente della Provincia di Asti Maria Teresa Armosino, dall’assessore Luigi Marinetto della Provincia di Asti, dall’assessore Gian Franco Comaschi della Provincia di Alessandria e da Michele Maggiora, presidente della fondazione cassa di risparmio di Asti. La tavola rotonda conclusiva sarà occasione di riflessione sul futuro del basso Piemonte.

Tra i case-history riguardanti le iniziative di valorizzazione del territorio, si segnala la rassegna Castelli Aperti, che, giunta ormai alla diciassettesima edizione, ha creato un’attività sinergica di promozione e riscoperta culturale e storica dei beni del territorio. Nel 2012 parteciperanno a Castelli Aperti 118 siti tra castelli, ville, palazzi e giardini del Basso Piemonte nelle province di Asti, Alessandria e Cuneo; fra i beni da visitare, i castelli di Racconigi, Manta, Grinzane Cavour, Serralunga d’Alba, Belveglio, Cisterna d’Asti, Piea e il Forte di Gavi rappresentano un richiamo turistico e culturale rilevante.

Altro elemento di fondamentale importanza per il convegno è il coinvolgimento di parte del territorio del Basso Piemonte nella candidatura Unesco “I paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato” per l’inserimento nella prestigiosa World Heritage List. La candidatura Unesco, cui enti e istituzioni del territorio hanno dedicato sei anni di lavoro, rappresenta un momento essenziale per il futuro del paesaggio culturale dei prossimi anni.
All’iniziativa parteciperà anche l’Associazione Ville Venete, altro esempio di buona amministrazione del patrimonio artistico e culturale che, come Castelli Aperti, lavora per mantenere viva la cultura del territorio.

 

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