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Economia

Dati Uil, in Piemonte aumenta la richiesta di ammortizzatori sociali

Davide Mazzocco

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La Uil ha fornito i dati sulle ore di Cassa Integrazione Ordinaria, Straordinaria e in Deroga autorizzate in Piemonte nel mese di febbraio 2012: 9.142.477 è il monte ore che rappresenta un +39,1% di Cassa Ordinaria, +3,9% di Cassa Straordinaria, +77,2% di Cassa in Deroga. È aumentato, di conseguenza, anche il numero dei potenziali cassintegrati piemontesi, che da 42.415 di gennaio 2012, sale a 53.779 (+11.364). La domanda di ammortizzatori sociali nelle province piemontesi nel mese di febbraio 2012, rispetto al mese precedente delinea un andamento molto diversificato: le richieste diminuiscono a Verbania (-80,2%), Cuneo (-62,3%), Alessandria (-22,6) e aumentano ad Asti (+8,2%), Vercelli (+12,3%), Biella (+19,9%), Torino (+57,6%) e Novara (+148,7%).

Secondo Gianni Cortese, segretario generale Uil Piemonte, “gli effetti della ‘non crescita’ sono verificabili attraverso il numero di ore di cassa integrazione richieste, nel mese di Febbraio, dalle aziende per rispondere alle difficoltà. I dati confermano che non è possibile che lo Stato non assicuri le risorse necessarie a garantire la fruizione degli ammortizzatori sociali, durante la crisi e dopo. – dichiara Cortese – Se nei prossimi mesi il trend di crescita di febbraio fosse confermato, a fine anno il costo nazionale della cassa integrazione in deroga sarebbe di 2,1 miliardi di euro: in aumento del 33,8% rispetto al 2011, quando la spesa è stata di 1,6 miliardi di euro. Le priorità su cui concentrarsi riguardano la proroga di questo ammortizzatore e la soluzione del problema che investe decine di migliaia di lavoratori “anziani ma non troppo”, coinvolti in crisi aziendali. Si tratterebbe di assicurare loro, dopo gli accordi che hanno previsto la fuoriuscita da imprese in crisi, l’accesso alla pensione o un adeguato reddito fino al raggiungimento dell’età pensionabile. Anche questi argomenti, secondo la UIL, dovranno necessariamente essere affrontati nel confronto che riprenderà oggi tra il Governo e le parti sociali”.

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