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Cronaca

Luca Abbà sta meglio, ma non ricorda la caduta dal traliccio

Redazione Quotidiano Piemontese

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Luca Abbà, l’attivista No Tav arrampicatosi su un traliccio del cantiere della Val Clarea il 27 febbraio e caduto da un’altezza di dieci metri , non ricorda ancora nulla del drammatico episodio di cui è stato protagonista. Secondo l’ultimo bollettino dei medici del Cto che lo hanno in cura; “Il paziente  è cosciente, tranquillo e collaborante alla fisioterapia, concentrata soprattutto sui movimenti della mano destra che sono, in questa fase iniziale, soddisfacenti. Ha chiesto di alzarsi dal letto ma ha compreso il motivo per cui non può farlo, al momento. Il quadro clinico risente della febbre in parte dovuta ai problemi cutanei, in parte a quelli toracici. Il respiro spontaneo è comunque mantenuto con saltuari cicli di supporto ventilatorio non invasivo. Si valuterà quando sottoporre il paziente ad un secondo intervento di innesti cutanei da parte dei chirurghi plastici del centro Grandi Ustionati, in linea di massima previsto per l’inizio della prossima settimana. Probabilmente il decorso post-operatorio verrà seguito ancora in terapia intensiva.  Non ha memoria, al momento, per l’evento traumatico”.

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