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Verso il 2 giugno: festa della Repubblica italiana che ripudia la guerra

Redazione Quotidiano Piemontese

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In attesa del 2 giugno, festa della Repubblica italiana, l’ufficio della Pace del Comune di Alba propone un incontro speciale con una giornalista che ha vissuto, per motivo professionali, le guerre in prima persona. “L’Italia e le ultime guerre: a cosa sono servite? Possiamo evitare le prossime?”. Si cercherà di rispondere a queste domande venerdì 16 marzo, alle 21, nella sala Beppe Fenoglio all’incontro-dibattito con Marinella Correggia giornalista, ecoattivista contro le guerre. La cronista è stata nell’ex Jugoslavia, in Afghanistan, in Iraq e in Libia durante le guerre combattute anche dall’Italia e affronterà temi come gli effetti di queste guerre, sia nel paese in questione, sia a livello mondiale e sull’atteggiamento degli italiani,  acquiescente o rassegnato,  nei confronti del loro paese “in guerra”.

L’Italia negli ultimi 20 anni ha partecipato a 5 guerre mietendo centinaia di migliaia di vittime civili. Si è prodotto un flusso di profughi di più di 7,8 milioni di persone. La guerra in Afghanistan costa all’Italia 2 milioni di euro al giorno. La guerra in Libia è costata 700 milioni di euro.

I prossimi appuntamenti:

13 aprile: “L’alternativa pacifica”, incontro con i giovani dell’operazione Colomba (promossa dall’associazione Papa Giovanni XXIII).

Verrà presentata l’esperienza dei volontari che affiancano la resistenza nonviolenta della popolazione nei territori palestinesi occupati; si potranno conoscere la realtà e le possibilità di una vera alternativa pacifica alle armi, nella lotta per la giustizia.

2 giugno: manifestazione popolare per festeggiare la Repubblica che ripudia la guerra.

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