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Economia

Seat – Pagine Gialle è salva: i creditori finanziari hanno accettato la ristrutturazione del debito

Redazione Quotidiano Piemontese

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Seat  ce l’ha fatta: tutte le categorie dei creditori finanziari hanno accettato la proposta di ristrutturazione del debito della società. E’ il passo decisivo per chiudere un periodo di gravi turbolenze finanziarie che aveva messo a repentaglio l’esistenza della società che occupa centinaia di lavoratori in Piemonte ed a Torino. I problemi di Seat non erano economici o commerciali, ma di una difficile situazione di indebitamento finanziario che si è riusciti ad arginare attraverso un accordo fra i creditori. Seat – Pagine Gialle ha diramato un comunicato in cui descrive i termini dell’accordo

In relazione alla proposta finale per la ristrutturazione finanziaria di Seat Pagine Gialle S.p.A.- il cui termine finale per la raccolta dei consensi era stato fissato per la giornata odierna (h 17 U.K time) – la Società rende noto di aver ricevuto comunicazione che le adesioni dei titolari delle obbligazioni senior secured (gli “SSB”) hanno già nettamente superato (oltre il 97%) la soglia del 75%.

Questa adesione va ad aggiungersi al largo superamento della soglia di adesioni del 75% alla proposta da parte di parti interessate del creditore bancario senior e degli obbligazionisti Lighthouse e con il pieno supporto da parte degli azionisti di riferimento (CVC, Permira, Alfieri Investitori Associati), comunicato lo scorso 2 marzo.

Per il formale perfezionamento del consenso degli SSB sarà necessario attendere le assemblee degli obbligazionisti convocate per i giorni 29 e 30 marzo 2012, rispettivamente in prima e seconda convocazione, chiamate a prendere atto e, per quanto necessario e di propria competenza, approvare il risultato della predetta raccolta di consensi.

La Società è lieta quindi di annunciare che, una volta tenute le predette assemblee degli obbligazionisti, avendo la Proposta ottenuto i livelli di adesione necessari, si potrà procedere con la fase implementativa dell’operazione di ristrutturazione.

Anche i sindacati manifestano la loro soddisfazione per l’accordo

Nella giornata di oggi si è finalmente concluso l’accordo sul debito della Seat P.G. evitando così di fatto la strada tortuosa e lo spettro della legge Marzano che avrebbe innescato non poche preoccupazioni.

La ragionevolezza, la responsabilità e capacità di condurre il livello di confronto con serietà a permesso di raggiungere un risultato importantissimo che si e’ concretizzato con la realizzazione di questa prima tappa, altresì la maturità che il Sindacato e i lavoratori in questo lungo anno di trattative con molta ansia e non poche difficoltà hanno dimostrato è stata lodevole!!

Nei prossimi giorni si dovrebbe chiudere definitivamente questo scenario, affinché se ne possa aprire un ulteriore che è di pertinenza del top management di Seat, bisogna fare delle considerazioni, in primis va aperto un tavolo di discussione che affronti seriamente il rilancio aziendale, trovare le linee guida ed elaborare strategie industriali che in qualche modo continuino a “premiare” Internet contestualmente al rilancio del print che é pur sempre una parte molto importante del nostro fatturato e la nostra identità non solo dal punto di vista economico e per il raggiungimento degli obiettivi aziendali ma come imprescindibile biglietto da visita che ci permette ancora di entrare dai nostri clienti come nostro indiscusso segno di riconoscimento.

Ci auguriamo che la dirigenza tutta sia chiamata a dare il meglio e di più, e che non si chieda ancora il conto ai lavoratori e al sindacato che hanno sin qui già dato molto, bisogna uscire da questa situazione di stallo che per molto tempo ha caratterizzato l’azienda, poiché non sono più i tempi della finanza è opportuno rilanciare l’azienda a livelli di produttività già conosciuti e di cui questa azienda e’ capace e che permettano in automatico di risolvere i restanti livelli di indebitamento. la nostra parola d’ordine è:ripensiamo all’azienda insieme! Ognuno ovviamente per le responsabilità che ha, portiamo l’azienda ad un livello di rilancio e consolidamento, preservandone la sua unicità e strategicità rilanciando e sviluppando la sua capillarità territoriale e riequilibrando le strategie di business tra le diverse sedi affinché si raggiungano obiettivi certi che riporteranno quella serenità necessaria tra i lavoratori evitando altri scossoni che potrebbero ulteriormente comprometterne quote importanti di fatturato.

Consapevoli che certamente muteranno gli assetti azionari e societari, quindi anche il Consiglio di Amministrazione, vogliamo ricordare per primi a noi stessi che esistono accordi stipulati tra le parti, un piano di ristrutturazione che è abbondantemente avanti nei percorsi condivisi, rispettiamo tutti insieme ciò che c’è senza inventarci scorciatoie e non accetteremo altri piani che non siano piani di natura industriale condivisi e accompagnati da investimenti per il rilancio e per un futuro che ridia a Seat il posto che merita ai vertici del sistema dell’industria Italiana.

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