I Nas chiudono il ristorante cinese di Montà d’Alba

Niente più ravioli al vapore o involtini primavera, almeno per un po’ di tempo, per i clienti del ristorante cinese di Montà d’Alba che i Nas di Alessandria hanno fatto chiudere ieri. Da un controllo sul locale, i militari del nucleo anti sofisticazioni hanno riscontrato diverse irregolarità nella conservazione degli alimenti. Pietanze contaminate da escrementi di topo, condizioni igienico sanitarie fuori norma, cibi scongelati con attrezzature inadatte, catena del freddo non rispettata, sporcizia, ragnatele, omissione dello stato di congelamento dal menu per diverse pietanze.Dal ristorante, gestito da imprenditori cinesi che lo hanno rilevato di recente, i Nas hanno sequestrato una tonnellata di cibo del valore di 20mila euro, circa. Cibo potenzialmente pericoloso per la salute umana e che veniva servito ai clienti, carni, pesci, farinacei etc.

Denunciato il titolare del locale per frode in commercio, detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e chiusura immediata della struttura.

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