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Cronaca

No Tav, Turi Vaccaro legge la sua canzone al Piemonte Movie

Redazione Quotidiano Piemontese

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Turi Vaccaro, il pacifista del movimento No Tav, dopo essere stato bloccato dalla Polizia questa mattina a Torino in via Po e aver ricevuto dalla Questura di Torino un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per un anno in sette comuni della Val di Susa si è presentato, invitato dal Comitato Emergenza Cultura del Piemonte, al Cinema Massimo durante la prima serata del Festival cinematografico Piemonte Movie gLocal Film Festival. Il festival da sempre sensibile alle tematiche sociali e ai contrasti strutturali delle società, con il suo Presidente Alessandro Gaido hanno dato voce e solidarietà a Turi rappresentante dell’ala non violenta del movimento, che si batte da anni contro la linea ad alta velocità in Val Susa.

In sala il pacifista ha letto le strofe della poesia-canzone che ha composto durante la permanenza sul traliccio del cantiere della Val Clarera, dove pochi giorni prima uno dei volti della protesta, Luca Abbà, cadde rovinandosi a terra. Inoltre Turi ha deciso di infrangere il divieto il 9 marzo per vedere uno spettacolo teatrale a Bussoleno. Ecco le parole:

Luca sul tuo traliccio? forse a qualcuno siamo d’impiccio, Pioveva sono uscite le stelle, Le figlie dell’aria dalle voci belle, In Val Clarea eravamo in tanti, ?La nostra baita è la loro caserma?, Lunga la notte, la lotta non si ferma, Lo schiaffo alla montagna è qui davanti??, Il tuo coraggio ti porta più in alto, L’alta tensione ed il gran salto, La Regina del Rocciamelone, ?Dio ti salvi per sua intercessione, Il tuo sogno è realizzato, ?Il movimento si è risvegliato?, Tutta l’Italia sulla barricata, ?Al tuo capezzale si è radunata, Spunta l’alba del 5 di marzo, Intirizzito lo spirito anelo, Limpido il cielo, ?Brilla la neve come di quarzo, Qualcuno è un po’ titubante, Di sostenermi in questo rischio, Se il piede scivola come sul vischio, In Paradiso ti portino i Santi, Il Sole sorge su questo scempio?, Non serve pianger su tanto strazio?, Io sono ancora nel nostro spazio, ?Pronto a difendere il nostro tempio?, Non pensate lor signori, ?Di calpestare la Val Susa, Da Bardonecchia fino alla Chiusa

A sarà dura saran furori??.

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