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Cultura

Moretti: “Inesistente la querelle Roma-Torino. E Amelio stia dov’è”

Davide Mazzocco

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Nanni Moretti è arrivato a Torino, ieri, per presentare insieme a Paolo e Vittorio Taviani Cesare deve morire, pellicola distribuita dalla sua Sacher Film che si è recentemente aggiudicata l’Orso d’Oro al Festival di Berlino. Moretti è intervenuto sulla querelle fra la Festa del Cinema di Roma e il Torino: “Penso che per ora sia tutta un’invenzione. È impossibile che Roma faccia coincidere la manifestazione con la vostra, a novembre. Sono illazioni che si basano sul nulla. Nella capitale non esiste neppure un direttore”.

Moretti, direttore del Tff nel 2007 e nel 2008, si è speso a sostegno del suo successore: “Amelio è bravo e merita di continuare. Lo sostengo, spero che vada avanti, sta facendo un buon lavoro – ha detto il regista -.  Il Tff ha una sua identità, non ha niente da temere. Basta con i complessi di inferiorità, Torino deve smettere di avere paura”. Il presidente del Museo Nazionale del Cinema Ugo Nespolo ha ribadito nell’assemblea dei soci della scorsa settimana l’intenzione di confermare Amelio anche in disaccordo con la Regione che vorrebbe cambiare direttore. I nomi citati circolati fra gli addetti ai lavori per un’eventuale successione sono quelli di Giuseppe Tornatore e Gabriele Salvatores, due premi Oscar che – nulla è per caso – in passato sono stati distribuiti da Medusa, società appartenente al gruppo Mediaset.

I fratelli Taviani hanno accompagnato il loro film esprimendo tutta la loro stima per Torino: “Una città bellissima che da sempre ama il cinema e che ci ha molto aiutati. Il nostro rapporto col pubblico è nato qui – hanno detto -. Venivamo a proporre i nostri primi film, come Un uomo da bruciare, che nessuno voleva, invece, Lorenzo Ventavoli li prendeva sempre”.

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