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Cronaca

Tav, Luca Mercalli invita il governo Monti a “fermare tutto”: “E’ un’opera inutile”

Redazione Quotidiano Piemontese

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I fatti in Val di Susa nascono da “vent’anni di non ascolto, e il governo, tutti i governi in questi anni, non intendono ascoltare le ragioni scientifiche che portano a dire no al Tav. Anzi, adesso si cerca l’escalation per coprire l’inutilità dell’opera”. Parole del climatologo (e noto volto televisivo) Luca Mercalli, intervistato dall’Adnkronos: “Ripeto solo ciò che inutilmente si dice da moltissimo tempo: la linea c’è già; trasporta il 20% delle merci dunque non va a pieno carico; e oltretutto il traffico è in calo. Una nuova linea non serve, anche per motivi ambientali e addirittura climatologici: solo i lavori per realizzarla emetteranno tanta Co2 da vanificare completamente l’effetto che avrebbe la ferrovia invece dei Tir, e per decenni”.

“Il punto vero è che le autorità non vogliono dialogare, ma fanno finta. Cancellieri dice che il dialogo c’è stato? Non è vero, loro hanno fatto parlare, ma non hanno ascoltato affatto”. Sabato scorso, continua il presidente della Società meteorologica italiana, “eravamo in 75mila a marciare, io ero lì in giacca e papillon insieme ai miei colleghi universitari, non andavamo certo in giro con le pietre in tasca. Poi, in una vicenda come questa trovi sempre il facinoroso e il cretino: e servono solo per sviare l’attenzione dal problema vero: l’opera è inutile e si fa solo per motivi economici. Ma buttare venti miliardi ora è da pazzi. Monti fermi i giochi e convochi gli scienziati a Palazzo Chigi”.

In questi giorni si sono fatti molti paragoni tra le proteste dei valsusini e le non-proteste dei francesi: “Anche qui menzogne -ribatte Mercalli-, i francesi non hanno costruito niente finora: solo tre cunicoli esplorativi, ora tappati. E poi andate a osservare i giornali francesi: non dicono una parola sulle proteste, se ci fossero davvero interessati e preoccupati gli articoli sarebbero decine. Se invece la Francia sentisse di subire un danno dallo stop ai lavori in Italia manderebbe la portaerei De Gaulle a bombardarci”. Le ragioni scientifiche che dicono no alla Tav “sono state recentemente scritte in una lettera firmata da 360 tra scienziati e ricercatori, tra cui chi parla, e inviata a Monti. Poi, se si dimostra che la linea Tav è davvero utile e il gioco vale la candela, e non invece solo una nuova piramide di Cheope, io sarò il primo a riconoscerlo. E andrò anche all’inaugurazione”.

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