Cronaca
Spacciatore arrestato. Spiato da finanzieri in borghese, nascondeva hashish nel soffitto
Finanzieri in borghese, spionaggio, pedinamenti, spaccio di droga e nascondigli per gli stupefacenti sempre più insoliti. Nei giorni scorsi, il nucleo mobile dei finanzieri di Cuneo ha individuato ed arrestato uno spacciatore 24enne di origine marocchina, pregiudicato, residente a Savigliano. Durante un monitoraggio del territorio per scoraggiare il fenomeno dello spaccio, una pattuglia di finanzieri in abiti civili ha notato, in una zona periferica di Savigliano, il marocchino, già conosciuto per i suoi precedenti penali, chiacchierare con un ragazzo molto giovane allontanandosi con lui poco dopo.
Insospettiti dalle modalità dei contatti e dall’atteggiamento dei due, i militari hanno pedinato i giovani, fino a quando li hanno visti entrare nell’atrio di un condominio e dirigersi rapidamente verso la scala del seminterrato. Spiandoli, in attesa dei rinforzi, hanno visto il più giovane uscire dallo stabile e andare verso la sua auto, parcheggiata a qualche centinaio di metri di distanza, sulla quale lo attendevano alcuni amici.
A quel punto i militari sono intervenuti, identificando il 19enne che, sentendosi alle strette e, ormai scoperto, ha confessato l’acquisto dal marocchino di 11 grammi, circa, di hashish, consegnandoli ai finanzieri.
Le operazioni sono, quindi, proseguite presso l’abitazione dello spacciatore che ha accolto i finanzieri nel suo appartamento mostrandosi sereno e impassibile, negando di detenere stupefacenti ed agevolando, addirittura, in modo apparentemente collaborativo, la perquisizione.
La voglia di collaborare è, però finita quando i militari si sono fatti accompagnare da lui negli scantinati del palazzo, dove, dopo accurate ricerche, nell’intercapedine tra una conduttura in acciaio e il soffitto, hanno scoperto un involucro di cellophane contenente alcuni “panetti” di hashish, confezionati singolarmente, per un peso complessivo di 600 grammi, circa dello stesso tipo di quello che era stato appena venduto al giovane consumatore e privi di un frammento, di dimensioni analoghe a quello sequestrato poco prima. Ora lo spacciatore, in attesa della condanna definitiva, si trova nel carcere di Saluzzo.
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