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Economia

Fassino: “Su Mirafiori Marchionne ci dia risposte chiare”

Redazione Quotidiano Piemontese

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“In questi anni Marchionne ha chiesto molto: dalla chiusura dello stabilimento di Termini Imerese ai contratti di Pomigliano e Mirafiori. Richieste che sono sempre state accettate. E’ ora che tutti questi sforzi vengano riconosciuti. E’ ora di dare a Torino un quadro di certezze”. Ecco in sintesi il pensiero di Piero Fassino sulla delicata vicenda Fiat. Il sindaco chiede chiarimenti riguardo agli investimenti per Mirafiori. Su questo tema, le dichiarazioni di Marchionne degli ultimi mesi sono state un percorso a zig-zag: prima la voce grossa e le richieste, poi le rassicurazioni, recentemente nuove ‘minacce’ di disimpegno che hanno scatenato il putiferio nel mondo politico e sindacale.

“Spero che le ultime dichiarazioni circa la chiusura di alcuni stabilimenti siano solo suggestioni”, ha detto Fassino durante un incontro voluto dal Pd piemontese. Pur con le dovute cautele, il Sindaco si è detto ottimista sul futuro di Torino, che non è “una città piegata dalla crisi” e che continuerà a essere un polo dell’auto: “mi risulta che a Mirafiori gli investimenti per  le nuove linee siano partiti”. Più dubbioso invece Antonio Saitta, presidente della Provincia di Torino, che ha lamentato la mancanza di una “vera politica industriale” ed espresso timori per un possibile disimpegno di Fiat nel capoluogo piemontese.

 

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