L’ospedale di Asti si trasforma in set cinematografico

In scena il Cardinal Massaia. Letteralmente. Il nosocomio astigiano è entrato a far parte della storia cinematografica italiana con le riprese del film “Vorticale”, thriller psicologico sceneggiato e diretto dal torinese Matteo Esposito e dall’astigiano Francesco Cerrato, con la fotografia di Davide Esposito.Il cortometraggio racconta di un caso avvincente, e inquietante, in cui è coinvolto un medico, ricercatore nel campo della psichiatria e psicologia. Per rendere più credibile la situazione, i registi Esposito e Cerrato hanno ottenuto dal primario Silvano Cardellino di poter coinvolgere, nelle riprese, tre operatrici della rianimazione. Accanto all’attore protagonista, il torinese Giorgio Perno, sono comparse la caposala Edna Biase, nei panni di un medico, e le infermiere Delia Lavagnolo e Federica Rossi.

Per non interferire nell’attività del reparto, il set è stato allestito in uno spazio non utilizzato della chirurgia vascolare, mentre altre riprese hanno interessato la piazza interna dell’ospedale, considerata particolarmente scenografica, e altre parti comuni.

Il cortometraggio, della durata di 40 minuti è ambientato in alcuni luoghi ritenuti significativi sia per la propria storia, come la Mole Antonelliana, che ospita il Museo del cinema, che per l’architettura, come, appunto, il Massaia.

Pronto in estate, “Vorticale” punta ad approdare anche in Canada e negli Stati Uniti, dove si svolgono prestigiose rassegne come il Toronto International Film Festival e il Sundance Film Festival.

Negli ultimi anni il Massaia è diventato set cinematografico anche per le riprese di “Autodafé”, lungometraggio del regista fiorentino Emiliano Cribari e che ha visto come attori protagonisti Fabrizio Rizzolo e Cristina Fassio, e per “Sotto lo stesso cielo”, prodotto dall’associazione Drama Film Cinemalibero di Asti e recentemente presentato in città.

Nella foto: riprese del film girato al Cardinal Massaia

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