Biella
Bus e forbici: a Biella spariscono 485mila chilometri
E ora se ne vanno 485 mila chilometri di linee. Il trasporto locale rischia di finire in ginocchio sotto i tagli dei trasferimenti decisi dalla Regione. Il 17% in meno in tre anni, con una ulteriore mazzata del 5% a cui la Provincia ha fatto fronte aprendo la cassa. Ma trovando i soldi sufficienti solo a coprire il 2012. Poi Atap dovrà spegnere un bel po’ di motori e ritoccare parecchie linee per sopravvivere.
La cura dimagrante sui percorsi è già cominciata con la riduzione delle percorrenze e delle fermate su 35 linee in valle Cervo, nel Mossese e a Viverone: 130 mila chilometri in meno che entro la fine dell’anno dovranno diventare 485 mila.
Atap e Provincia hanno stilato un piano di razionalizzazioni che dovrà garantire i servizi fondamentali, quelli per gli studenti in primis, che rappresentano più dell’80% dell’utenza. I ritocchi alle corse si basano invece sul numero medio di viaggiatori: via quelle che non raggiungono almeno i 5 passeggeri. E stop ai tragitti domenicali poco frequentati per non parlare del periodo estivo.
L’amministrazione cerca di far quadrare conti e chilometri per prepararsi a mettere in gara il servizio. Il primo bando europeo da 80 milioni di euro, pubblicato alla fine del 2010, è appena stato revocato: impossibile indicare un modello con numeri precisi viste le troppe variabili legate ai tagli dei trasferimenti. E visto che l’affidamento deve durare 6 anni.
Ma la legge impone di tornare all’asta pubblica entro la fine del 2012. La Provincia ha messo al lavoro i suoi tecnici su calcoli complicatissimi per stendere un testo modulare che abbia le carte in regola con l’Ue e sia accettato nella Guce (la gazzetta ufficiale europea). Mettendo a gara una proposta di servizio capace di prevedere gli scenari futuri del trasporto pubblico locale.
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